. Monaco nel chiostro di Ramsay (Hungtingdonshire), il cui nome d'origine, secondo Leland, fu Thorneganus, compose, circa l'anno 1000, un manuale in anglosassone, probabilmente a Dorchester, dove era stato [...] S. Beda; na fa pure uso delle opere di Rabano Mauro, S. Agostino e S. Isidoro; fa menzione di Omero, Virgilio, Orazio e Lucano; fra gli omileti anglosassoni conosce i suoi contemporanei Aelfric e Wulfstan, e com'essi usa rima e allitterazione nella ...
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Nata a Lisbona nel 1750, sotto il marchese di Pombal sopportb con la madre e la sorella la detenzione nel convento di Cellas fino al 1777, sposando due anni dopo il conte di Oeynhausen; perduto il marito [...] traduzione libera delle Seasons del Thompson (A Primavera), la versione del 1° canto dell'Iliade, dell'Arte poetica di Orazio, dei primi sei canti dell'Oberon del Wieland, del poemetto ossianesco Darthula, e imitazioni e traduzioni di Gray, Goldsmith ...
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Le più interessanti nuove acquisizioni sulla patogenesi della malattia hanno dimostrato la predominante importanza delle alterazioni del sistema nervoso vegetativo nella genesi dei più gravi disturbi funzionali [...] recenti adsorbiti e precipitati con allume (alum-tossoidi), privi d'altra parte di qualsiasi tossicità, come è ormai dimostrato quella del siero originale, particolarmente adatti per terapia d'attacco endovenosa; infine l'uso della penicillina che ...
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Figlia naturale di Enrico II e di una giovane piemontese, Filippina Duc, nacque a Parigi nel 1538. Bellissima, fu allevata con ogni cura e il padre la legittimò nel 1547. Maritata a quindici anni ad Orazio [...] , dove morì nel 1619.
Bibl.: M. de Morgues, Oraison funèbre de Diane de France, Parigi 1619; G. de Thou, Historia sui temporis, Parigi 1733; Brantôme, Oeuvres, a cura di L. Lalanne, nella Coll. de la Société d'histoire de France, VIII, Parigi 1875. ...
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Famiglia della gente patrizia Cornelia. Il cognome Cethēgus (forma più antica Cetegus) appare la prima volta con i due cugini Marco e Gaio consoli nel 204 e 207 a. C., e deve risalire quindi almeno a due [...] celebrati per il loro attaccamento alle antiche tradizioni (Orazio, De arte poetica, 50: cinctutis Cethegis, che ravvolto intorno al corpo che lasciava scoperto il petto, invece della tunica d'origine greca; clr. anche Epist., II, 2, 117) e per ...
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Poeta, matematico e scrittore, nato a Lisbona nel 1744 e morto nel 1787. Ufficiale d'artiglieria, studioso di matematiche, ottenne nel 1773 dal marchese di Pombal la cattedra di geometria all'università [...] finì la vita in un convento.
Poeta personale, ricantò la passione amorosa con un nuovo e originale realismo sentimentale; da Orazio, di cui fu molto studioso, trasse con rinnovata concretezza la simpatia per la vita schietta e sana della campagna. La ...
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Letterato, nato a Lucca, morto a Padova nel 1565. Nel 1536 pubblicò una Poetica che ebbe qualche rinomanza, nonostante la sua inferiorità rispetto a quelle del Vida e dello Scaligero. Egli deriva da Aristotele [...] e da Orazio, non sempre esattamente interpretati. Dalle conversazioni con Trifon Gabriele, il D. attinse il buono e il meglio del suo commento al Petrarca, pubblicato nel 1541 a Venezia e ristampato nel 1549, esprimendo, nella lettera dedicatoria, la ...
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Poeta satirico, nato in Siviglia nel 1530. Seguì la carriera delle armi e s'imbarcò sulle galere del marchese di Santa Cruz. Ritiratosi nella città natia, attese allo studio dei classici latini e italiani [...] nei metri e nei concetti, e appartenne al gruppo d'italianisti sivigliani che fu capeggiato da Fernando de Herrera. Fu satira e l'epigramma, prendendo a modello, per la prima, Orazio, e per il secondo, Marziale e gli epigrammi greci. La ...
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Compositore, nato nel circondario di Costanza, sulla fine del sec. XV. Ad Anversa, assai giovane, coprì verso il 1515 il posto di organista nella chiesa di S. Maria, poi quello di primo cantore nella scuola [...] di Erasmo di Rotterdam (Lione 1538). Altre musiche probabilmente si collegano al movimento umanistico tedesco, quali le Odi di Orazio (Ulma 1539) rimaste introvabili. Dopo la morte del D., altre 40 composizioni sue vennero pubblicate ad Anversa. ...
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FORENZA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Lugli
Città dell'Apulia, situata a circa 15 km. a S. di Venosa (prov. di Potenza). Corrisponde all'antica Forentum (o Ferentum). Orazio (Carm., III, 4, 16) la dice [...] Potenza, da cui dista 73 km. Il comune ha 115 .60 kmq. di superficie. La popolazione è accentrata nel capoluogo.
Bibl.: D. Romanelli, Topografia storica del regno di Napoli, Napoli 1818, II, p. 236; H. Nissen, Ital. Landeskunde, II, ii, Berlino 1902 ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...