Scrittore ed erudito, nato a Canapale (Pistoia) il 29 settembre 1812, morto a Siena il 23 giugno 1876. Allievo di G. Silvestri, di Prato, il B. gli successe nel liceo Forteguerri di Pistoia, ove fu, fino [...] agli autori, e specialmente quelli che parlano di Cesare, di Orazio, del teatro comico latino. Il B. aveva la mano 1904) si discutono questioni di filologia, di lingua, di arte, d'estetica, di morale con la dignità e l'urbanità propria dell'uomo ...
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GONZAGA, Giulia
Romolo Quazza
Figlia di Ludovico di Sabbioneta e di Francesca Fieschi, nacque probabilmente in Gazzuolo nel 1513. Donna d'ingegno e di bellezza non comune, sposò quattordicenne Vespasiano [...] da Bernardo Tasso, da Gandolfo Porrino, suo segretario, da Orazio Toscanella, dal Betussi. Il Falco le dedicò il suo del 1534 Khair-ed-dīn Barbarossa assalì Fondi nottetempo, nella speranza d'impadronirsi di G. e inviarla in dono a Solimano, ma G ...
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GENTILI (o Gentile), Antonio, detto Antonio da Faenza
Giorgio Sangiorgi
Orafo, scultore e incisore, nato nel 1519 da Pietro, orafo faentino; morto a Roma il 29 ottobre 1609. Per incarico del cardinale [...] figurante la Discesa dalla Croce da un modello in eera di Guglielmo della Porta.
Nel 1567 si unì in società d'arte con Orazio Marchesi e Gabriele Gerardi; nel 1584 fu nominato saggiatore della Zecca di Roma, nella qual carica gli succedette il figlio ...
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Nato a Milano nel 1550 da antica e nobile famiglia (il suo nome risale al latino a Basilica Petri), fu ascritto al Collegio dei giureconsulti. Fu segretario di S. Carlo Borromeo ed entrò in seguito fra [...] Borromeo impiegava il B. nelle faccende più rilevanti del suo governo; nel 1580, trovandosi in contrasto col governatore spagnolo D. Antonio d'Ayamonte, mandò il B. come uomo di fiducia a Madrid presso Filippo II, ottenendo l'effetto desiderato. Nel ...
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Filosofo pitagorico e matematico, celebre per molte opere di cui non abbiamo che frammenti. Nato a Taranto verso il 430 a. C., figlio di Mnesagora o Estieo, fu per sette volte stratego, mostrando senno [...] intervalli; a lui spetta, tra l'altro, il calcolo della quinta come somma d'un intervallo di 5/4 e di uno di 6/5 (cioè di due sulle rive dell'Apulia, se veramente il naufrago cui accenna Orazio nell'ode XXVIII del libro primo si deve identificare con ...
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PISONE, Lucio Calpurnio (L. Calpurnius L. f. L. n. Piso Frugi [?] pontifex)
Gastone M. Bersanetti
Figlio del precedente. Fu pontefice e 4 volte magister del collegio dei fratelli Arvali. Prima del consolato [...] che con lui acquistò la sua grande importanza. Morì nel 32 d. C. a 80 anni. Dotato di eccellenti qualità, di alto ed era protettore di poeti. A lui e ai suoi due figli Orazio dedicò l'Ars Poetica.
Bibl.: E. Klebs, Prosopographia Imperii Romani, ...
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VANNETTI, Clementino
Giulio Natali
Letterato, nato a Rovereto il 14 novembre 1754, morto ivi il 13 marzo 1795. Fu uno dei più fervidi campioni della purità della lingua italiana; i suoi spogli di autori [...] l'amicizia di S. Bettinelli, di M. Cesarotti e d'altri novatori. Dal suo carteggio, se fosse interamente raccolto, si le Osservazioni intorno ad Orazio (1792), l'opera sua più nota, con un discorso Sopra il sermone oraziano imitato dagl'Italiani, ...
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Filosofo epicureo, discepolo di Zenone Sidonio, nacque a Gadara in Siria verso il 110 a. C., ma visse per lo più in Italia, sino alla morte, verso il 30 a. C., sotto la protezione di L. Pisone Cesonino [...] delle guerre civili: a lui fecero capo Virgilio, Orazio, Quintilio Varo, Vario Rufo, ecc.
Fu anche autore Geschichte der Phil., I. Berlino 1926 pp. 439 4i1.
Bibl.: D. Comparetti, La villa ercolanese dei Pisoni, Torino 1883; id., La bibliothèque ...
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MANDELA
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
. Paese del Lazio, posto in magnifica situazione a 487 m. d'altezza sulla propaggine meridionale del M. Mandela (681 m.) che scende prima con pendio ripido, [...] 4, sulla linea Tivoli-Sulmona; quivi si stacca il tronco per Subiaco.
Un pagus di nome Mandela è nominato da Orazio (Digentia rivus, quem Mandela bibit, rugosus frigore pagus. [Epist., I, 18]), il che porta alla identificazione del pagus suddetto con ...
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Lord cancelliere d'Inghilterra, nato a Kensington il 21 marzo 1714. Studiò a Cambridge, dove ebbe compagni Guglielmo Pitt il vecchio e Orazio Walpole. Nel 1738 iniziò, con poco successo da principio, la [...] carriera legale, ma la difesa del libraio Guglielmo Owen, nel processo per diffamazione della Camera dei comuni nel 1752, mise in luce la sua abilità. Nel 1755 fu nominato consigliere legale del re e avvocato ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...