Poeta, linguista e patriota lettone nato nella proprietà di Jaunkalsnava (Livonia) nel 1832, morto a Lielvirzava (Curlandia) nel 1864. Fu, con Valdemars e Kronvalds, uno dei pionieri della rinascita nazionale [...] che come poeta lirico originale, anche come traduttore, e a lui la Lettonia deve, fra le altre, traduzioni perfette d'Orazio, di Schiller, di Goethe, del poeta russo Puškin. Con le sue traduzioni l'Allunans non solo dimostrò le grandi possibilità ...
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ORBILIO, Pupillo, L. (L. Orbilius Pupillus)
Gino Funaioli
Filologo del primo secolo a. C., maestro d'Orazio e di Domizio Marso, uno dei clari professores di cui ci dà la biografia Svetonio nel De grammaticis. [...] Spirito aspro e mordace, ci è descritto come "plagosus" da Orazio, come maneggiatore di sferza da Domizio, e in un'opera . Visse in fama, prima a Benevento sua patria che l'onorò d'una statua, poi a Roma dove passò sotto il consolato di Cicerone ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] diresse tutti gli scritti. Panegirista e libellista o, come godeva d'essere chiamato, flagello divino, non solo non sentì mai la poco nuoccia all'elaborazione artistica. Più curata è l'Orazia (1546; ristampata con le Commedie), un tentativo di ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] traducendo puramente l'antico, più volte l'antico derivando come in una insolcatura dì fatti e idee del giorno, ma pur d'Orazio imitando sempre l'andamento e il fraseggiamento, il colorito e i metri" (cfr. Un giacobino in formazione, in Ed. naz ...
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BELLISARIO, Marisa
Barbara Curli
BELLISARIO, Marisa (Maria Isabella)
Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 9 luglio 1935, prima dei tre figli di Anselmo, capo dell’ufficio imposte di Ceva, e di Claudia [...] e con disegno di Ettore Sottsass (premiato nel 1959 con il Compasso d’oro per il design industriale): un progetto che collocò l’Olivetti in ed apparati di telecomunicazioni, Bruxelles 1987; A. D’Orazio - A. Zanfei, L’industria europea delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pubblicazione degli Emblemata di Alciati, nel 153, porta alla nascita di un nuovo [...] , fulminata dal cielo, con le parole ad imitazione d’Orazio Feriunt summos fulmina montes, sì come verificò con l , il quale finse ne’ saioni delle lancie spezzate e stendardi delle genti d’arme (come si vede oggi in pittura per tutta la casa) un ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] presunti colpevoli. Estorte abilmente le false confessioni di un medico, Bernardino Pupiliani e del nobile Andrea d'Orazio Minerbetti, sugli atti osceni commessi nelle riunioni massoniche e sulle frasi blasfeme pronunciate dai soci, in particolare ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] fonti e delle tradizioni culturali. Nacquero così, ricche d'acutezza d'interpretazione, equilibrio di giudizio e finezza letteraria, le Lezioni sulla lirica d'Orazio (Milano 1942), le Lezioni intorno alle Metamorfosi d'Apuleio (Milano 1943) e, il suo ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] di Boezio. Ma echi d'altri autori classici e specialmente di Virgilio e d'Orazio si sentono spesso nei altri studi importanti, dovuti a F. Torraca, L'Elegia di A. da s.,in Atti d. Accad. di Archeol. lettere e belle arti di Napoli,n. s., X (1926), pp ...
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BARTOLOZZI, Lucia Elizabeth
Raoul Meloncelli
Figlia di Gaetano Stefano e nipote del celebre incisore Francesco Bartolozzi, nacque a Londra il 3 genn. 1797. Dopo aver studiato canto con D. Corri, debuttò [...] d'attrice, fu Camille negli Orazi di J. Racine al Théátre Fran,gais, avendo come partner F. J. Talma nel ruolo d'Orazio buon successo il ruolo di Grace Harkaway in London Assurance di D. Boucicault. Abbandonato il Covent Garden, diresse poi il Drury ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...