CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] e in particolare il ministro degli Interni, Ilija Garašanin, erano propensi ad un accordo con i Magiari. Le idee del Czartoryski vennero accolte a Torino con favore.
Il governo Perrone progettò l'apertura a Belgrado di un consolato che avrebbe dovuto ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] con qualche speranza di successo il C. avrebbe avuto bisogno di ingenti mezzi finanziari, promessi dal governo torinese al Czartoryski ma mai inviati. Dopo la disfatta di Novara il nuovo presidente del Consiglio De Launay rinunciò peraltro a ogni ...
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BECHI, Stanislao
Angelo Tamborra
Nacque a Portoferraio (isola d'Elba) il 9 giugno 1828 da Alessio, di nobile famiglia fiorentina e già colonnello d'artiglieria negli eserciti napoleonici. Sin dall'età [...] i rivoluzionari russi dell'associazione "Zemlja i Volja", l'isolamento diplomatico seguito alla morte del. principe A. Czartoryski, in una situazione diplomatica contrassegnata dall'avvicinamento di Napoleone III alla Russia zarista, infine l'unità ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] soluzione dell'"affare" dell'Ordine di Malta. Coi buoni uffici dei nuovo cancelliere Vorontsov e soprattuto del principe Czartoryski fu trattata l'accettazione dell'Arezzo per tre o quattro mesi, al termine dei quali sarebbe rimasto un incaricato ...
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BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] prender contatti col movimento polacco, che però, forse a causa dell'orientamento politicamente moderato impressogli da Czartoryski, parve meno interessato alla partecipazione italiana. Si aggiungano, per spiegare il fallimento della spedizione, le ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] dubitativa, è quella che vuole la G. nei panni della Dama con l'ermellino, tela conservata nella Collezione Czartoryski di Cracovia. Tale identificazione si basa sul fatto che la versione greca della parola "ermellino" (γα) riecheggerebbe il ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] appuis": C. E. al duca d'Aosta, 13 maggio 1800). All'opposto il rappresentante russo presso C. E., principe Adamo Czartoryski, il quale "parait pas mettre de l'importance à sa commission" (Chialamberto) ed anzi riconosceva egli stesso di non provare ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] Tomiciana, III-XVI (fino al 1534); per gli anni seguenti cfr. volumi manoscritti nella Biblioteca Jagellonica ed in quella dei Czartoryski a Cracovia). La monografia fondamentale su B. è quella di W. Pociecha, Królowa B. (La regina B.), Poznań 1949 ...
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