Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa centrale, dopo la pace di Westfalia, è rappresentata da ciò che resta del Sacro [...] , di cui è stato perfino ambasciatore in Sassonia. Poniatowski non riesce a dare continuità ai disegni “riformatori” dei Czartoryski, anche se mette ordine nell’amministrazione delle finanze e impianta una riforma dei quadri dell’esercito e anche se ...
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Pittore, nato a Parigi il 17 luglio 1797, morto ivi il 4 novembre 1856. Allievo del Watelet, poi del Gros, espose per la prima volta al Salon nel 1822 una Giosaba che salva Gioas. In questo periodo egli [...] dipinse o disegnò molti ritratti: del Guizot, 1837; di Gregorio XVI (museo di Versailles); del Rémusat, 1845; del principe Adam Czartoryski, 1853; del Thiers, 1856; e rimangono di lui anche alcune sculture. Fra i musei che hanno opere di lui, sono ...
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MAZZOLA, Filippo
Antonino Sorrentino
Pittore, nato a Parma circa il 1460, morto ivi nel 1505. Fu prima discepolo del cremonese Filippo Tacconi, poi a Venezia dovette conoscere l'arte del Giambellino [...] di Brera e Borromeo di Milano nella collezione Doria di Roma, nella raccolta Vieweg di Brunswick, nella galleria Czartoryski (Cracovia).
Bibl.: N. Pelicelli, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con la bibl. precedente); B. Berenson ...
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Città della Polonia meridionale, posta sulle due rive della Vistola; dista 364 km. da Varsavia. Per numero d'abitanti è la quarta città della Polonia; è posta sui confini di quattro regioni geografiche: [...] conta 545.000 stampe, 2952 incunaboli, 6.614 manoscritti, 16.111 stampe, ecc.
Più ampio è l'ambito del Museo Czartoryski che contiene, oltre a raccolte storiche e artistiche, una biblioteca (100.000 volumi) e un a′rchivio (7000 manoscritti). Fondato ...
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LIPPO di Benivieni
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di L., che doveva essere già adulto e affermato nel 1296, quando, documentato per la prima volta, associò alla sua bottega [...] , della fine del Duecento o dei primi anni del Trecento, sono stati variamente riconosciuti nel trittico n. 33 del Museo Czartoryski di Cracovia, a cui è stata accostata una tavola con Madonna e Bambino in collezione privata a Bologna (Volpe), e ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzione del novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] »), che rappresentava la tendenza radicale dell'emigrazione, contrapposta a quella monarchica e conservatrice del principe A. J. Czartoryski. Ma a causa dei suoi contatti con carbonari e massoni fu costretto ad abbandonare la Francia, per stabilirsi ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] illiristici di Gaj e le prospettive di espansione verso l’Adriatico e l’Egeo suggerite dal patriota polacco A.J. Czartoryski; esso venne posto a fondamento delle tendenze serbe in favore della liberazione dei popoli slavi dell’Impero asburgico. In ...
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SERRA, Niccolò
Alessandro Boccolini
– Nacque a Genova il 17 novembre 1708 da una famiglia nobile: era il secondogenito di Francesco Maria e di Laura Negroni.
Per via materna era imparentato con il cardinale [...] ’ dell’Elettorato, riaccendeva in Polonia la questione dell’ereditarietà regia, tanto osteggiata dalle due maggiori famiglie magnatizie Czartoryski e Poniatowski. Ma anche dell’invasione della Sassonia da parte di Federico II, che sarebbe entrato a ...
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BECHI, Stanislao
Angelo Tamborra
Nacque a Portoferraio (isola d'Elba) il 9 giugno 1828 da Alessio, di nobile famiglia fiorentina e già colonnello d'artiglieria negli eserciti napoleonici. Sin dall'età [...] i rivoluzionari russi dell'associazione "Zemlja i Volja", l'isolamento diplomatico seguito alla morte del. principe A. Czartoryski, in una situazione diplomatica contrassegnata dall'avvicinamento di Napoleone III alla Russia zarista, infine l'unità ...
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TYRÒ (Τυρώ)
E. Paribeni
Eroina figlia di Salmoneo e madre di Pelia e di Neleo per opera di Posidone. Nei suoi elementi essenziali la storia di T. compare già nell'Odissea (Nèkyia, xi, 235 ss.) e doveva [...] comicità grottesca e aggressiva. Non è improbabile che si tratti del motivo più noto negli specchi etruschi e nella situla Czartoryski, l'incontro alla fontana dei due giovani eroi viaggiatori e di T. avvilita nelle funzioni di una schiava. L'ultimo ...
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