Poeta nordirlandese (Belfast 1941 - Cork 2020). Nelle sue raccolte poetiche ha affrontato temi legati alla quotidianità, ma anche all'identità, alle radici culturali, alla brutalità della storia, con un [...] , 1991) e francesi (The school for wives: a play in two acts after Molière, 1986; Racine's Phaedra, 1996, CyranodeBergerac, 2004). Ha curato, insieme a P. Fallon, The Penguin book of contemporary Irish poetry (1990). Ha raccolto i suoi scritti ...
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Costumista italiana (n. Roma 1940). Esordì come assistente di E. Frigerio al Piccolo Teatro di Milano (Re Lear, 1972). Da allora, spesso lavorando accanto a Frigerio, divenuto suo marito, ha elaborato [...] N. Espert, L. Pasqual, B. Wilson, R. Planchon. Per il cinema ha curato i costumi dei film di Jean-Paul Rappeneau CyranodeBergerac (1990, premio Oscar) e Le hussard sur le toit (1995), di Yves Angelo Le colonel Chabert (1994), di Juan José Bigas ...
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Alagna <-n′à>, Roberto . – Cantante lirico francese di origine italiana (n. Clichy-sous-Bois 1963), tenore. Vincitore del concorso Luciano Pavarotti nel 1988, si è affermato per il timbro luminoso, [...] alterni, a ruoli più spinti (Aida, Otello, Pagliacci), A. si è rivolto anche a un repertorio più desueto (CyranodeBergerac di F. Alfano; Le jongleur de Notre-Dame di J. Massenet; Fiesque di E. Lalo) e alla musica contemporanea (Marius et Fanny di V ...
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Attore e regista (Santurce, Puerto Rico, 1909 - Miami 1992); sullo schermo dal 1948 (Joan of Arc), dotato di vigoroso temperamento drammatico, ha ottenuto l'Oscar con CyranodeBergerac (1950), seguito [...] da Moulin Rouge (1952), Miss Sadie Thompson (Pioggia, 1954), The Caine mutiny (1954), Nine hours to Rama (1962), Lawrence of Arabia (1962), A midsummer night's sex comedy (1982), Dune (1984). Nel 1955 ...
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Attore polacco (Byszów, Sandomierz, 1859 - Varsavia 1935); esordì nel 1881 a Cracovia, fu poi nel 1885 a Leopoli e dal 1890 a Varsavia, dove recitò fino al 1932; per la sua versatilità e per il sobrio [...] umorismo, fu l'attore comico più caro al pubblico di Varsavia, interprete applaudito di opere straniere e nazionali, dalle commedie di Molière a quelle di A. Fredro; grande successo riportò nel CyranodeBergerac di E. Rostand. ...
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Pittore italiano (Roma 1905 - Parigi 1980). Interruppe la carriera diplomatica nel 1942 per dedicarsi alla pittura e dal 1950 si stabilì a Parigi. Autore anche di varie scenografie teatrali e illustrazioni [...] (Voyage aux états de la Lune di CyranodeBergerac), nelle sue opere L. penetra al di là delle apparenze in un surrealismo tutto particolare, la cui condizione fondamentale è l'assurdo di una vita ordinata in sillogismi, paradossi, contraddizioni. ...
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Attore polacco (Varsavia 1884 - ivi 1959); esordì a Łódź; poi (nel 1904) recitò a Cracovia, a Leopoli e (dal 1912) a Varsavia; applaudite le sue tournée nelle città polacche; ammirato nei drammi di Shakespeare [...] e di Schiller, nelle commedie di P. de Beaumarchais e di A. Fredro, e nelle parti del protagonista in Mazeppa di J. Słowacki, CyranodeBergerac di E. Rostand, Samuel Zborowski di F. Goetel. ...
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Attore italiano (Torino 1850 - Milano 1910); dal 1872 "amoroso" ai Fiorentini di Napoli nella compagnia Alberti, compì poi una rapida carriera in compagnie primarie, assumendo ben presto, per il fisico [...] prestante, la voce armoniosa, la rapida intuizione e la foga delle sue interpretazioni, il ruolo di primo attore. Il suo più clamoroso successo fu l'interpretazione del CyranodeBergerac di E. Rostand. ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] The Doge of Venice; Cid), nonché ouvertures e poemi sinfonici pieni di ardore e di brio (Taming of the shrew, CyranodeBergerac, Twelfth night, Wiener drei-viertel Takt, Saulen David, ecc.). Accanto a questi maestri maggiori meritano menzione Samuel ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] splendida trasposizione del capolavoro di E. Rostand, CyranodeBergerac, affidando il ruolo di protagonista a G. 1970). Ma sono tanti i nomi che ancora si potrebbero fare, da A. De Benedetti (Il marito è mio e l'ammazzo quando mi pare, 1967, di P ...
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cadetto1
cadétto1 s. m. [dal fr. cadet, che è dal guascone capdet «capo, capitano», der. del lat. caput]. – 1. a. In origine, il secondogenito (e in seguito ogni ultrogenito) delle famiglie nobili guasconi, che prestava servizio militare come...