Genere narrativo in cui temi legati alla realtà delle società postindustriali (cibernetica, robotica, telematica, realtà virtuale, biotecnologie, clonazione) vengono elaborati fantasticamente nel segno [...] come l’inglese J.G. Ballard o lo statunitense Philip K. Dick, autore di Do androids dream of electric sheep? (1968), da cui R. Scott trasse ispirazione per il film Blade runner (1982), uno dei sicuri punti di riferimento dell’immaginario cyberpunk. ...
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metaverso
metavèrso s. m. – Termine coniato da Neal Stephenson nel romanzo cyberpunk Snow crash (1992) per indicare uno spazio tridimensionale all'interno del quale persone fisiche possono muoversi, [...] condividere e interagire attraverso personalizzati. Il m. viene descritto come un enorme sistema operativo, regolato da demoni che lavorano in background, al quale gli individui si connettono trasformandosi ...
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Termine – impiegato per la prima volta nel 1992 da N. Stephenson nel romanzo cyberpunk Snow crash per indicare un mondo virtuale in 3D popolato di repliche umane digitali – con il quale si definisce una [...] zona di convergenza di spazi virtuali interattivi, localizzata nel cyberspazio e accessibile dagli utenti attraverso un avatar con funzione di rappresentante dell’identità individuale. Superando i concetti ...
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Scrittore statunitense (n. Brownsville, Texas, 1954). Scrittore di fantascienza, S. è considerato uno degli ideologi del genere cyberpunk, nel 1986 infatti ha pubblicato e curato l’antologia di racconti [...] futuro dominato dalla tecnologia, è divenuto celebre on il romanzo Schismatrix (1985), uno dei punti di riferimento per il cyberpunk. Una delle punte massime della sua produzione è Holy Fire del 1996, in cui racconta le possibili devianze di un ...
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Gibson, William Ford
Gibson, William Ford. – Scrittore statunitense naturalizzato canadese (n. Conway 1948), tra i maggiori esponenti del filone fantascientifico cyberpunk. Emigrato a Vancouver diciannovenne [...] il film omonimo), dove fa la sua comparsa l'innesto tra biotecnologie cibernetiche e corpo umano, cardine dell'estetica cyberpunk. Di successo internazionale la Sprowl trilogy, formata da Neuromancer (1984; trad. it.), Count zero (1986; trad. it. Giù ...
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TSUKAMOTO, Shinya
Luigi Abiusi
Regista giapponese, nato a Tōkyō il 1° gennaio 1960. Il suo cinema, sin dai primi cortometraggi in Super 8, realizzati a partire dalla fine degli anni Settanta, s’incentra [...] sul tema del corpo, delle sue declinazioni, delle sue corruzioni e mutazioni, e matura proprio negli anni di sviluppo del cyberpunk. Maturazione che deve molto anche agli studi d’arte, di cui si trova traccia nel film Vital (2004; Vital - Autopsia di ...
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Scrittrice italiana (n. Offida, Ascoli Piceno, 1959). Docente di Letteratura inglese e Studi culturali presso l’Università degli studi di Milano, traduttrice, studiosa di letteratura angloamericana e scrittrice [...] per adulti e ragazzi, considerata apripista del genere cyberpunk, con il romanzo di fantascienza d’esordio Il cuore finto di DR (1993) è stata la prima donna a vincere il premio Urania, che ha avuto il sequel nel 1997 DReambox. Dello stesso genere ...
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L’immaginario tecnologico
Francesco Ghelli
Il gadget del 2000
Il 23 ottobre 2001, poco dopo il trauma delle Twin Towers che ha inaugurato il 21° sec., è stato presentato un prodotto tecnologico destinato [...] fatto sviluppare i batteri, i mammiferi e l’homo sapiens» (Dennett 1995; trad. it. 1997, p. 182). L’immaginario cyberpunk, con le interfacce mente-computer, le metafore trasversali ai due ambiti biologico e informatico – i virus agenti patogeni e i ...
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Pseudonimo del cantante britannico William Michael Albert Broad (n. Stanmore, Inghilterra, 1955). Si è formato musicalmente in seno all’ambiente punk inglese e, dopo le prime esperienze con i Generation [...] lavori quali Rebel yell (1983), Whiplash smile (1986) e Charmed life (1990), mentre con il pop-rock e l’elettronica di Cyberpunk (1993) non è riuscito a convincere i vecchi fan. Costretto a un forzoso ritiro dalle scene a causa dei suoi problemi con ...
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hacktivism
<hä'ktiviʃm> s. ingl., usato in it. al masch. – Espressione composta di hack[ing] (la pratica e l'attitudine a modificare, migliorandole, le prestazioni dei computer) e [ac]tivism (azione [...] assunta dai media e dalla comunicazione nella società globalizzata. I riferimenti letterari dell'h. si ritrovano nelle narrazioni cyberpunk di autori come William Gibson e Bruce Sterling, nei cui racconti i cowboy della consolle combattono a suon di ...
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cyberpunk
〈sàibëpḁṅk〉 s. ingl. [comp. di cyber(netic) «cibernetico» e punk (v.), qui prob. per significare «ribellione»], usato in ital. al masch. – Genere della narrativa e del fumetto di fantascienza affermatosi negli anni Ottanta del sec....
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...