Malattia detta anche anemia eritroblastica con caratteristiche alterazioni ossee, anemia mediterranea o thalassemia, individuata nel 1925 da Th. B. Cooley (prof. di pediatria alla Wayne University S. U., [...] progressivo e remissioni più o meno lunghe, con esito infausto di solito prima della pubertà.
Clinicamente si nota: cute pallida cerea, spesso subittero delle sclere, epato- e soprattutto splenomegalia, aumento di volume del capo con deformazione ...
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OSTEITE
Giovanni CAGNETO
. Significa infiammazione dell'osso. Termine poco usato nel linguaggio medico, perché il significato etimologico del termine non è in rapporto alla reale sede del processo morboso, [...] un tenue rivestimento laminiforme che le difende a stento dagli agenti morbigeni esterni, e altre giacciono immediatamente sotto la cute (faccia mediale della tibia, clavicole, costole), ond'è ovvio che piccole e superficiali ferite di questi piani ...
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IPODIASTEMATISMO o ipoorchidismo (dal gr. ὑπό "sotto" e διάστημα "separazione")
Nicola Pende
L'insufficienza delle ghiandole genitali porta nell'organismo modificazioni nello sviluppo e nel ricambio, [...] dei depositi grassosi che s'accumulano elettivamente nella regione ipogastrica, glutea, mammaria, sopraioidea: alterato è il trofismo della cute, ora sottile, delicata, pallida, a tipo femminile, ora rugosa, floscia, a buccia d'arancio, e dei peli ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] . Nel neonato e nel bambino fino a due anni di età, si utilizza il sangue capillare prelevato dalla cute del calcagno. La puntura della cute del dito è sconsigliata a causa del rischio di provocare gravi danni all'osso della falange. Tale sede può ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] informazioni tattili soltanto da una specifica porzione periferica del corpo, possiede cioè un campo recettivo, ovvero un'area della cute o dei tessuti profondi che, se stimolata per esempio con una puntura di spillo o dalla pressione, determina l ...
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Escrezione
Francesco Figura
L'escrezione (dal latino excretio, "vagliatura", derivato di excernere, "vagliare, evacuare") è il processo mediante il quale gli organismi viventi sono in grado di eliminare [...] il loro numero varia notevolmente nelle differenti regioni della cute, essendo molto abbondanti sul palmo della mano, sulla dell'urea totale prodotta nell'organismo viene escreta attraverso la cute. Nel caso di sudorazione profusa, invece, come in ...
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nervoso periferico, sistema
Parte del sistema nervoso costituita dall’insieme dei nervi spinali e dei nervi cranici. I nervi spinali provvedono all’innervazione sensitiva e motoria del tronco e degli [...] (nervi intercostali), mentre nelle altre regioni del corpo formano plessi (cervicale, brachiale e lombosacrale) fornendo l’innervazione per la cute e i muscoli del tronco, degli arti e di parte del collo. Tutti i nervi spinali sono misti, in quanto ...
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vago
Nervo misto, somatico e viscerale, che costituisce il X paio dei nervi cranici e trae importanza soprattutto dalla sua partecipazione al sistema neurovegetativo.
Anatomia
Il nucleo centrale del [...] del v. provvedono ai muscoli della faringe, del velo palatino e della laringe; le fibre sensitive sono destinate alla cute del condotto uditivo esterno, alla mucosa della parte inferiore della faringe e della laringe e alla mucosa dell’epiglottide ...
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displasia
In biologia cellulare, anomala morfologia delle cellule di un organo o di un tessuto, e, nella accezione più estensiva del termine, anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle [...] evoluzione in malattie neoplastiche: per es., i nevi displasici, la d. intraepiteliale della vulva, del glande, della cute perianale. D. mammaria, mastopatia fibrosocistica. ● In anatomopatologia, anormale sviluppo di un organo, di solito per cause ...
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Chirurgo (Upton, Essex, 1827 - Walmer, Kent, 1912). Professore di clinica chirurgica nell'univ. di Glasgow (1863), di Edimburgo (1869) e quindi nel King's College di Londra (1877-91). Nel 1897 fu creato [...] giungere a contatto dei tessuti. A tal fine usò l'acido fenico in soluzione acquosa al 5% per la disinfezione della cute e in soluzione oleosa per la medicazione delle ferite, e con la stessa sostanza trattò tutto lo strumentario e tutto quanto ...
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cute
s. f. [dal lat. cutis «pelle»]. – In anatomia, l’involucro continuo che riveste, con funzione prevalentemente protettiva e sensitiva, tutto il corpo dei vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali del corpo, continua nelle...
intus et in cute
locuz. lat. (propr. «dentro e nella pelle»). – Espressione tratta da una satira del poeta latino Persio (III, 30) e usata comunem. in frasi come conoscere una persona intus et in cute, conoscerla intimamente, a fondo, soprattutto...