astringente
Sostanza che agisce sui tessuti con i quali viene a contatto, attenuandone l’attività funzionale (secrezione, assorbimento, eccitabilità) e creando spesso condizioni sfavorevoli per la vita [...] impediscono la penetrazione in profondità e l’assorbimento, gli a. sono usati per lo più negli stati congestizi e infiammatori della cute e delle mucose. Sono a. gli allumi, l’alcol, lo ione calcio e gli ioni dei metalli pesanti, le sostanze tanniche ...
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moxibustione
moxibustióne s. f. – Terapia antidolorifica tipica della medicina cinese, di origine antichissima, consistente nell’accostare un bastoncino di moxa ardente alla parte del corpo dolorante. [...] di artemisia (Arthemisia vulgaris). La m. viene praticata, spesso in associazione all’agopuntura, per ottenere un riscaldamento della cute e, di riflesso, di strutture sottostanti e interne al fine di conseguire la risoluzione di un evento patologico ...
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Sindrome contrassegnata da un atteggiamento somatico che richiama precisamente le caratteristiche della struttura corporea femminile. Si distingue un tipo di femminilismo ipopituitarico svolgentesi nell'età [...] alla media, nei quali particolarmente l'adipe tende a disporsi femminilmente alle regioni glutee, mammarie, soprapubiche, mentre la cute e i suoi annessi tendono spesso all'atrofia: si riscontrano frequenti incompletezze di sviluppo genitale e della ...
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Nel 1901 l'Ayerza, di Buenos Aires, con il nome di "cardiaci neri" descrisse la fase terminale di alcuni malati nei quali l'insufficienza cardiaca era sopravvenuta in seguito a lesioni croniche del polmone, [...] e che presentavano ipertrofia del cuore, specialmente del ventricolo destro, iperglobulia, colorazione feccia di vino della cute. Nel 1905 l'Escudero sostenne che la malattia è dovuta alla coesistenza della sifilide bronchiale e della sclerosi dell' ...
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PICK, Philipp Josef
Agostino Palmerini
Dermatologo e sifilografo, nato il 14 ottobre 1834 a Neustadt (Boemia), morto a Praga il 3 giugno 1910. Laureatosi a Vienna nel 1860, fu assistente di F. v. Hebra; [...] libera docenza a Praga, nel 1873 la cattedra.
I suoi studî più importanti si riferiscono ai parassiti della cute; nel 1869 descrisse il Tricophyton tonsurans come agente causale dell'eczema marginatum; nel 1892 dimostrò la contagiosità del mollusco ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] la sequenza anatomica delle varie parti del corpo sia la loro estensione, la quale non è proporzionale all'area della cute, ma alla densità dei recettori in essa presenti. Inoltre, a causa dell'incrocio delle fibre ascendenti, la parte sinistra del ...
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circolo
Percorso del sangue o della linfa nel sistema circolatorio (➔). C. tattile: ogni zona cutanea o mucosa (così denominata per la sua delimitazione circolare) nell’ambito della quale due stimoli [...] come uno stimolo unico. I c. tattili sono più ampi nelle zone in cui la sensibilità è ottusa (per es., cute del dorso), mentre sono più ristretti nelle zone dotate di maggiore sensibilità (massima nei polpastrelli delle dita e nella lingua). ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] n. lombare e i primi quattro sacrali formano il plesso sacrale, destinato ad alcuni muscoli del bacino, dell’arto inferiore e alla cute delle stesse regioni. L’ultimo n. sacrale e il n. coccigeo formano il plesso sacro-coccigeo, che fornisce rami ai ...
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vitiligine
Alterazione cutanea, caratterizzata da aree di depigmentazione, che può interessare qualsiasi regione del corpo; si manifesta con chiazze di numero, forma e grandezza assai variabili, in corrispondenza [...] depigmentazione dei peli o dei capelli. La malattia è caratterizzata da un disordine autoimmunitario che induce la depigmentazione della cute. Nel siero di soggetti con v. sono infatti presenti anticorpi in grado di legarsi a melanociti umani. Nel ...
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cantaridina
Sostanza solida cristallina contenuta (circa 1%) in numerosi insetti dai quali viene estratta, dopo che sono stati uccisi ed essiccati. L’avvelenamento da c. (usata in passato come afrodisiaco) [...] si manifesta con nausea, vomito, contrazioni tonico-cloniche, priapismo e, come fenomeno tardivo, lesioni renali. È possibile un trattamento topico efficace per il mollusco contagioso (malattia virale della cute), soprattutto in età pediatrica. ...
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cute
s. f. [dal lat. cutis «pelle»]. – In anatomia, l’involucro continuo che riveste, con funzione prevalentemente protettiva e sensitiva, tutto il corpo dei vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali del corpo, continua nelle...
intus et in cute
locuz. lat. (propr. «dentro e nella pelle»). – Espressione tratta da una satira del poeta latino Persio (III, 30) e usata comunem. in frasi come conoscere una persona intus et in cute, conoscerla intimamente, a fondo, soprattutto...