Denominazione di sostanze capaci di inibire in modo specifico i recettori α-adrenergici (➔ recettore), localizzati soprattutto nei vasi cutanei, renali e viscerali in generale, che pertanto si dilatano. [...] I più noti sono la fentolammina, la dibenammina, l’ergonovina. Vengono utilizzati nella terapia dell’ipertensione e per indurre le contrazioni uterine ...
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Denominazione di sostanze capaci di stimolare in modo specifico i recettori α-adrenergici (➔ recettore), localizzati soprattutto nei vasi cutanei, renali e viscerali in generale, che pertanto vanno incontro [...] a costrizione. I più comunemente usati sono la noradrenalina, la metossammina, il metaraminolo. Vengono utilizzati in casi di ipotensione e nella terapia del collasso circolatorio ...
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In patologia (anche nella forma latina ecphyma), escrescenza, tubercolo.
E. globulus Malattia esotica caratterizzata dall’eruzione di piccoli tubercoli cutanei rossicci. ...
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Chirurgo (Fontenex, Ginevra, 1842 - Ginevra 1929); dal 1876 prof. di patologia chirurgica e medicina operatoria a Ginevra. Per primo indicò negli innesti cutanei un mezzo di accelerazione della guarigione [...] delle ferite granuleggianti. Eseguì per primo l'ablazione della ghiandola tiroide in casi di gozzo e descrisse quindi i fenomeni conseguenti che egli raccolse sotto la denominazione di mixedema operatorio. ...
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Rara malattia della cute del naso, a decorso cronico benigno, che ha qualche somiglianza con il lupus volgare e che rappresenta una varietà di sarcoidi cutanei. Discussa la sua origine tubercolare. ...
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Nervo del plesso brachiale (misto) che si stacca dalla radice laterale del nervo mediano e termina nella metà radiale della cute dell’avambraccio con rami muscolari e cutanei. Nervo m. laterale Ramo terminale [...] del nervo femorale per la regione antero-laterale della coscia.
Nervo m. mediale Ramo terminale del nervo femorale per la regione antero-mediale della coscia ...
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In ematologia, malattia emorragica legata alla contemporanea sofferenza di tutti i fattori che regolano l’emostasi, caratterizzata da manifestazioni purpuriche specialmente agli arti e da ectasia dei vasi [...] cutanei. ...
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Fisiologo tedesco (Gammertingen, Baden-Württenberg, 1883 - Bonn 1960), prof. all'univ. di Bonn (1924-52). Ha lasciato importanti contributi in molti campi, specie sull'attività muscolare, sui capillari [...] cutanei, sull'attività sensoriale. Opere principali: Die kortikalen Erregungen (1919), Physiologie des Bewusstseins in entwicklungsgeschichtlicher Betrachtung (1959). ...
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Tumore benigno dovuto alla proliferazione di fibrocellule muscolari lisce. Gli organi più frequentemente colpiti sono l’utero e il canale gastroenterico. Ha accrescimento lento e dimensioni varie. I l. [...] cutanei (o dermatomiomi) sono rare formazioni tumorali benigne a carico delle fibre muscolari lisce della cute. I l. dartoici, per lo più solitari, si osservano nella cute provvista di un vero e proprio strato muscolare (per es., allo scroto), mentre ...
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In fisiologia, senso della valutazione del peso, sia in sé stesso sia come paragone; è una delle forme della sensibilità profonda. A tale tipo di sensibilità partecipano i recettori cutanei (corpuscoli [...] di Golgi-Mazzoni) e i barocettori muscolari (corpuscoli di Pacini), che si trovano nelle guaine tendinee, nei connettivi intramuscolari, nel periostio, peritoneo, pleura, pericardio, e nella parte più ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
muscolocutaneo
muscolocutàneo agg. [comp. di muscolo e cutaneo]. – In anatomia, nervo m., nome di tre nervi misti: nervo m. del plesso brachiale, che termina, con rami muscolari e cutanei, nella metà radiale dell’avambraccio; nervo m. laterale...