zaffo
Tampone di garza da introdurre e stipare in una cavità naturale (naso, utero), in una breccia operatoria o in una ferita, a scopo emostatico o per controllare la cicatrizzazione nel processo di [...] guarigione per seconda intenzione. Z. cancerigno: le masse o cordoni di tessuto epiteliale, talora di forma atipica, che derivano dalle propaggini più profonde dei cancri cutanei, e si trovano dislocate sul connettivo fibroso del derma. ...
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Dermatologo, nato a Budapest il 26 aprile 1856. Dopo aver compiuto gli studî a Ginevra, si recò a Parigi, dove fece carriera negli ospedali e da ultimo fu all'Hôpital Broca e dal 1909 all'Hôpital Saint-Louis [...] dopo i trent'anni, per lo più senza fatti antecedenti, qualche volta dopo un morbillo, un eczema, o altri processi cutanei di varia natura. Dopo un periodo di rapido accrescimento s'arresta, rimanendo stazionaria per anni. La cura è senza risultati ...
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Maffucci, Angelo
Anatomopatologo (Calitri 1847- Pisa 1903). Prof. di anatomia patologica nell’univ. di Catania (1882-84) e poi in quella di Pisa. Distinse i vari tipi di batteri della tubercolosi, si [...] occupò della patologia del fegato e dei tumori del tessuto linfatico, per i quali prospettò una patogenesi infettiva e descrisse l’associazione di un tumore cartilagineo benigno e di angiomi cutanei, che fu definita sindrome di Maffucci. ...
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Nome comprensivo per indicare gli animali parassiti, permanenti o occasionali, della cute. Ai primi appartengono l’acaro della scabbia, varie zecche, i pidocchi; al secondo gruppo le pulci, le cimici, [...] clinica, si chiama delirio dermatozoico una sindrome allucinatoria, a carattere cronico, detta anche acarofobia, perché il comportamento del malato è sconvolto dall’ossessionante convincimento di essere portatore di parassiti cutanei (acari ecc.). ...
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È la parte fondamentale dell'apparecchio tegumentario (v. tegumentario, sistema). Ricopre sotto forma di membrana continua tutto il corpo e trapassa, in corrispondenza delle aperture naturali, nelle membrane [...] due o tre grosse cellule discoidali, fra le quali s'insinua un menisco con arborizzazione terminale della fibra nervosa.
Organi cutanei di tipo tattile sarebbero stati veduti anche negli Anfibî. Ma negli Anfibî allo stato larvale, e poi nei Pesci e ...
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Ehlers, Edvard Lauritz
Medico danese (Copenhagen 1863-1937). Fu a capo del policlinico dermatologico del Frederisk Hospital (1906) e poi direttore dell’ospedale municipale di Copenhagen (1911-32). Sindrome [...] di tendini e legamenti, difficile cicatrizzazione delle ferite. Se ne riconoscono sei forme, variamente accompagnate da tumori cutanei, ernie, prolasso della valvola mitrale e difetti cardiaci, fragilità dei vasi sanguigni. Già nota a Ippocrate, la ...
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laropiprant
Farmaco usato nelle dislipidemie e nelle arteriopatie ostruttive su base aterosclerotica. Agisce come antagonista selettivo di un recettore prostaglandinico PGE2, ed è in grado di interferire [...] ha azione antidislipidemica, ma da solo provoca, rilasciando la prostaglandina PGE2, vasodilatazione con fastidiosi arrossamenti cutanei. Il blocco prostaglandinico elimina pertanto tali effetti collaterali. Il l. si usa nei pazienti con elevati ...
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laccio emostatico
Nastro o tubicino di gomma o di altro materiale elastico che, stretto con minore o maggiore energia attorno a un arto, può arrestarne la circolazione venosa o anche quella arteriosa, [...] producendo un effetto emostatico, se applicato a monte di un’eventuale emorragia. Segno del l.: la patologica comparsa di punti emorragici cutanei dopo aver stretto, per 8÷10 minuti, un l. e. al di sopra del gomito, in modo da arrestare soltanto il ...
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retinoide
Derivato naturale o sintetico del retinolo (vitamina A). I r. sono molto numerosi e possono essere sia sintetici sia naturali. I r. svolgono un ruolo complesso e importante rispetto a diverse [...] e nell’azione dei geni soppressori della crescita tumorale. Interessanti approcci riguardano il loro impiego nel trattare alcuni tumori cutanei: in partic., un r. (acido 9-cis retinoico) è stato proposto per il trattamento locale delle lesioni nel ...
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VESPERTILIONIDI (dal nome del genere Vespertilio L., lat. scient. Vespertilionidae)
Angelo Senna
Famiglia di Chirotteri che comprende più di 40 generi con oltre 300 specie ed è suddivisa dal Miller in [...] e si distinguono, oltre che per caratteri dello scheletro, per il muso liscio, privo cioè di foglia nasale e di processi cutanei; le orecchie separate per lo più alla base, il trago bene sviluppato, diritto o curvo; la coda lunga e poco sporgente ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
muscolocutaneo
muscolocutàneo agg. [comp. di muscolo e cutaneo]. – In anatomia, nervo m., nome di tre nervi misti: nervo m. del plesso brachiale, che termina, con rami muscolari e cutanei, nella metà radiale dell’avambraccio; nervo m. laterale...