NOVARO, Giacomo Filippo
Mario Donati
Chirurgo, nato a Sarreta (Diano Marina) il 1° maggio 1843, morto il 5 settembre 1934. Fu assistente alla clinica chirurgica di Torino dal 1873 al 1885. Dottore aggregato [...] , il metodo d'isterectomia addominale totale con ricostituzione del peritoneo pelvico, la plastica esofagea al collo con lembi cutanei (1884), il processo per la resezione del ganglio di Gasser (1891), la resezione del cieco con ileocolonstomia ...
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MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] micotica secondaria, in Atti della R. Acc. medica di Roma, s. 2, II [1886], pp. 5-54), e una malattia cutanea, l'actinomicosi primitiva, della quale distinse le due forme, antracoide e ulcero-fungosa (Appunti clinici e microscopici sopra un raro caso ...
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Durante gli ultimi venti anni la cosmesi, chiamando a lavoro di gruppo dermatologi, chimici, biologi ed estetisti, è passata dall'empirismo che la caratterizzava a vera e propria specializzazione scientifica, [...] sino ad oggi chiamate nutrienti delle creme e dei prodotti a base soltanto di grassi e di acqua, mente il tessuto cutaneo è un gel proteico e cioè è soprattutto costituito da sostanze azotate nella sua azione di supporto, sostanze che occorre dare ...
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. Sotto questa denominazione vanno, in generale, i tumori originati da cellule epiteliali tanto di rivestimento quanto ghiandolari, siano essi costituiti da elementi che si volgono verso la maturità morfologico-funzionale [...] mammarî, chiamavano cancri o carcinomi. Dagli epitelî di rivestimento sorgono, nelle differenti sedi, cancri cutanei mucosi, branchiali, celomatici, aggettivati anche altrimenti in base a particolari strutturali; mentre dagli epitelî ghiandolari ...
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parietale, lobo
Ciascuno dei due lobi della corteccia cerebrale; i lobi p. hanno una funzione prevalentemente sensitiva. Come in quasi tutto il nostro sistema nervoso centrale, al lobo p. di destra giungono [...] piccoli particolari nel tatto; oppure la capacità di localizzare a occhi chiusi la posizione di un oggetto a contatto della superficie cutanea. Lesioni parietali possono anche portare alla alterazione della capacità di distinguere tra due stimoli ...
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dermatoneurosi
Alterazione cutanea secondaria a lesione nervosa, centrale o periferica, sensitiva, motoria o trofica. La d. più frequente è senza dubbio la malattia erpetica (➔ nevralgia, Nevralgia da [...] seguito a lesioni dell’SNC, del nevrasse, dei gangli midollari e dei nervi periferici. Gran parte delle lesioni cutanee dei diabetici sono dovute a una combinazione di microangiopatia con neuropatia: non solo vengono meno i fattori trofici neurogeni ...
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innervazione
Distribuzione dei nervi in un dato organo, apparato o regione anatomica. Con riferimento alla natura delle fibre nervose: i. motoria, i. sensitiva, i. radicolare, i. ortosimpatica, i. parasimpatica. [...] l’intrico che le fibre nervose subiscono nei plessi, per la parziale sovrapposizione a embrice delle aree di distribuzione cutanea e per gli spostamenti e le torsioni dei vari abbozzi durante lo sviluppo. Con i rapporti innervatori metamerici sono ...
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tricofito Genere (Trichophyton) di Funghi Deuteromiceti comprendente numerose specie di grande importanza in dermatologia. L’osservazione microscopica del t. è generalmente facile ed è eseguita con il [...] .
In patologia umana si preferisce il termine tricofizia. A seconda che i funghi colpiscano la cute o gli annessi cutanei si hanno vari tipi: la tigna tricofitica, la tricofizia della barba o sicosi tricofitica, la rara onicomicosi tricofitica, la ...
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. L'etimologia della parola (dal gr. ἀ privativo e σϕύξις "pulsazione") non corrisponde precisamente a ciò che s'intende per asfissia, che è in realtà la fenomenologia che segue all'impedita respirazione. [...] e si ha la morte in breve tempo.
Per la cura di questo stato si richiede l'impiego di forti stimoli cutanei sì da eccitare gli atti respiratorî: bagni caldi con affusioni fredde ripetute più volte, frizioni e massaggio, manovre di respirazione ...
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CID (sigla di Coagulazione Intravascolare Disseminata)
Malattia emorragica acquisita, nota anche come coagulopatia da consumo.
Eziopatogenesi
La CID consiste in un processo di coagulazione diffuso con [...] altre condizioni patologiche, la presentazione clinica della CID può variare molto, ma è caratterizzata da gravi sanguinamenti cutanei e mucosi che possono esporre il paziente al rischio di morte. Le alterazioni che si riscontrano più frequentemente ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
muscolocutaneo
muscolocutàneo agg. [comp. di muscolo e cutaneo]. – In anatomia, nervo m., nome di tre nervi misti: nervo m. del plesso brachiale, che termina, con rami muscolari e cutanei, nella metà radiale dell’avambraccio; nervo m. laterale...