Affezioni che colpiscono l’uomo, gli animali o anche le piante, determinate da particolari tipi di miceti che attecchiscono per lo più in organismi in condizioni generali scadute. Le m. dell’uomo si dividono [...] a evolvere lentamente.
M. fungoide Nome tradizionale che designa un linfoma non Hodgkin a cellule T, a insorgenza cutanea, che, dopo un periodo variabile di manifestazioni aspecifiche, si manifesta con la comparsa di grosse tumefazioni di aspetto ...
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Scheletro esterno caratteristico degli Artropodi. Costituito da chitina, cui spesso si aggiungono sali minerali, specialmente calcarei, che gli conferiscono durezza (per es., carapace dei granchi o dei [...] rigidamente unite a formare una corazza (per es., negli Echinoidi).
Anche in alcuni Vertebrati si osservano formazioni esoscheletriche cutanee di origine dermica, o calcificate, o formate di dentina, oppure ossee, quali le squame placoidi o dentelli ...
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VERTEBRATI (lat. scient. Vertebrata)
Pasquale Pasquini
Sottotipo dei Cordati, caratterizzati dalla presenza della colonna vertebrale, e chiamati anche Cranioti o Craniati, per avere l'encefalo, le radici [...] 'epidermide le scaglie cornee dei Rettili, degli Uccelli e di alcuni Mammiferi, il rivestimento di smalto dei denti e dei denti cutanei, le varie formazioni cornee come le penne e piume degli Uccelli, i peli, le unghie, le corna dei Mammiferi.
Nel ...
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RIFLESSI
. Fenomeni importantissimi della fisiologia del sistema nervoso. Se il neurone può essere considerato come l'unità cellulare del sistema nervoso, esso però non funziona mai indipendentemente, [...] rossa (paresi dei capillari stessi); il riflusso pilomotore, che eccita, nelle zone di cute stimolata, i centri del simpatico cutaneo da cui dipendono i muscoli erettori dei peli: è il comune fenomeno della pelle d'oca provocato da strisciamento; il ...
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fototerapia
fototerapìa s. f. – Impiego terapeutico della luce artificiale; a questo scopo vengono utilizzate le radiazioni infrarosse (IR), in grado di sviluppare prevalentemente energia calorica, e [...] la f. si avvale dell’impiego delle fibre ottiche e della luce laser. La f. infrarossa, grazie all'effetto termico cutaneo, trova indicazione nelle lesioni traumatiche subacute, nell'artrosi e nelle ulcerazioni della cute; è impiegata anche per la sua ...
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Medico e biologo (Crevalcore 1628 - Roma 1694). Addottoratosi in medicina e filosofia a Bologna (1653), decisivo per la sua formazione scientifica fu il periodo trascorso a Pisa (1656-59) come [...] ). Le ricerche neurologiche non sono di minore importanza. La scoperta dei recettori sensoriali linguali (De lingua, 1665) e cutanei (De externo tactus organo, 1665) si inserisce in una più ampia ricerca neuroanatomica. Nel De cerebro (1665) affermò ...
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Tumore del sistema nervoso periferico, relativamente raro, a carattere benigno. I n. sono a lenta evoluzione, ma in una certa percentuale di casi degenerano in trasformazione maligna. Neurofibromatosi [...] , ha incidenza di circa 1 caso su 4000 individui della popolazione mondiale. Il fenotipo è caratterizzato da macchie cutanee iperpigmentate, da minuscole proliferazioni cellulari sulla superficie dell’iride (amartomi, noduli di Linch), da tumori ...
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Sottoclasse di Molluschi Cefalopodi (detti anche Coleoidei), caratterizzata dalla presenza di due sole branchie, due atri cardiaci e due sacchi renali, che comprende, oltre a forme fossili, Belemniti, [...] per la fecondazione. I D. cambiano facilmente colore sotto l’azione di certi stimoli, grazie alla contrattilità dei cromatofori cutanei. Le uova, attaccate a oggetti sommersi o galleggianti, sono ricche di tuorlo e hanno segmentazione discoidale. Il ...
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permeabilità
Proprietà di cellule o di tessuti di consentire il passaggio di sostanze liquide, in soluzione o gassose. Permeabilità selettiva cellulare. La membrana (➔) plasmatica è il sistema che funge [...] capillari hanno una p. maggiore verso acqua e soluti, ma minore verso le proteine (capillari cardiaci, polmonari, renali, cutanei, ecc.), altri presentano invece una p. elevata verso le macromolecole (capillari epatici, midollari e della milza); i ...
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SQUALIDI (lat. scient. Squalidae; sin. Spinacidae)
Umberto D'Ancona
Famiglia di Squali (Selaci, ordine Tectospondyli), caratterizzati dall'avere il corpo fusiforme, 5 paia di fenditure branchiali, spiracolo [...] frequente nel Tirreno; raggiunge 1 m. e mezzo. Simile a questo è il C. squamosus (Gm.) con i dentelli cutanei grandi, peduncolati, che dànno alla pelle una superficie molto aspra; è raro. Centroscymnus coelolepis Boc. et Cap., col muso corto ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
muscolocutaneo
muscolocutàneo agg. [comp. di muscolo e cutaneo]. – In anatomia, nervo m., nome di tre nervi misti: nervo m. del plesso brachiale, che termina, con rami muscolari e cutanei, nella metà radiale dell’avambraccio; nervo m. laterale...