Processo penale
Giovanni Masi
(XXVIII, p. 282; App. III, ii, p. 491; IV, iii, p. 59; V, iv, p. 281)
Le difficoltà del nuovo codice
L'introduzione nel sistema processuale penale italiano di un modello [...] . 275, 276, 286 bis e 299 c.p.p., ha stabilito che non può essere disposta o mantenuta la custodiacautelareincarcere quando l'imputato è persona affetta da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria accertate secondo i criteri dettati da un ...
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Luogo in cui vengono recluse, per ordine del magistrato o di altre autorità, le persone private della libertà personale. Nell’antichità il c. era destinato ad assicurare sia la presenza dell’imputato al [...] gli istituti di custodiacautelare (case mandamentali o circondariali), nei quali sono detenuti gli imputati in attesa di giudizio, trafficanti di esseri umani) si applica il regime del carcere duro secondo l’art. 41 bis, introdotto provvisoriamente ...
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custodia
custòdia s. f. [dal lat. custodia, der. di custos -odis «custode»]. – 1. L’azione, l’opera, l’attività di custodire, cioè sorvegliare un luogo, curare e assistere persone o animali, conservare presso di sé oggetti affidati e sim.:...
scarcerazione
scarcerazióne s. f. [der. di scarcerare]. – Lo scarcerare, l’essere scarcerato; dimissione dal carcere a seguito di un regolare e doveroso provvedimento delle autorità competenti che consegue o al cessare dell’esecuzione della...