L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] genere è ridefinito come (n−1)(n−2)/2−d−k, dove d è il numero di punti doppi e k è il numero delle cuspidi.
La chiarezza e il rigore dell'approccio di Brill e Noether si dovevano pagare però a caro prezzo. Esso era adeguato soltanto per le curve le ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] retta generica per esso abbia s delle sue intersezioni con la c. assorbite in quel punto (per es., nodo, cuspide, tacnodo sono punti di molteplicità s=2); tangenti in un punto multiplo, più propriamente tangenti principali, sono quelle particolari ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] lineari rappresentabili con le equazioni x=t, y=t+t2/2–t3/8+… e x=t, y=−t+t2/2+t3/8+…; b) la curva y2=x3 ha una cuspide nell’origine P0: in un intorno di P0 è formata dall’unico r. cuspidale di equazioni x=t2, y=t3. R. di una funzione olomorfa ω=f(z ...
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NUMERI, Teoria dei
Luigi Accardi
(App. IV, II, p. 626)
Gli anni Ottanta hanno visto importanti progressi nella teoria dei numeri. In particolare le linee di tendenza, già emerse alla fine degli anni [...] possiede. Per es., una cubica liscia ha genere (3-1)(3-2)/2-1, mentre una cubica con un punto doppio (nodo o cuspide) ha genere zero.
Nel caso di una curva C di genere 1, detta anche curva ellittica, L.J. Mordell aveva dimostrato nel 1922 ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] punto generico di una v. irriducibile è semplice (per es., per una cubica piana nodata o cuspidata, tutti i punti sono semplici tranne il nodo o la cuspide che sono singolari). Lo studio delle v. algebriche immerse in uno spazio proiettivo Pr con i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] , integrabile alla sua teoria della visione. La traslazione della forma colore nell’occhio avviene dentro una piramide che ha la cuspide all’interno dell’occhio e la cui base è la superficie del corpo che emette luce propria o riflessa. La piramide ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] ; mentre una dimostrazione di Archimede era una meraviglia che solo un ristretto numero di lettori poteva apprezzare, una cuspide che s'innalzava verso il cielo per decine di metri suscitava un'ammirazione diversa. Non è eccessivo parlare, nel ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] chiarezza e molte esemplificazioni, i temi della retta tangente, dei massimi e minimi, dei punti di flesso e di cuspide, delle evolute, delle caustiche e degli inviluppi.
Nominato nel 1699 membro dell'Académie des Sciences, Malebranche sollecita il ...
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cuspide
cùspide s. f. [dal lat. cuspis -ĭdis «punta della lancia»]. – 1. Punta, vertice; in partic., l’estremità appuntita della lancia, di una freccia, ecc.; per estens., nel linguaggio poet., asta: l’acuta c. lampeggia Nella destra d’Achille...
cuspidato
agg. [dal lat. cuspidatus, der. di cuspis -ĭdis «cuspide»]. – 1. Che termina a forma di cuspide. In partic., in botanica, di organo, spec. foglia, che termina in punta allungata e rigida. 2. In geometria, parabola c., cubica dotata...