Malaparte, Curzio
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Kurt Erich Suckert, scrittore, nato a Prato il 9 giugno 1898 e morto a Roma il 19 luglio 1957. Ebbe con il cinema un rapporto fugace ma importante. [...] A metà tra disgusto e fascinazione, lo sguardo di M. ha un che di realistico quanto, interiormente, di 'cariato' e di infelice. La sua letteratura, come il suo lavoro per il cinema, agiscono in una commozione ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] comunicazione: dalla carta stampata, che si aggiornò con reportage di giornalisti – scrittori inviati nel mondo (Montanelli, CurzioMalaparte, Gian Gaspare Napolitano e molti altri) – alle immagini in movimento, alla radio sempre attenta a nuove ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] Germi, Napoli milionaria di Eduardo de Filippo, entrambi del 1950, e l'unica opera cinematografica dello scrittore CurzioMalaparte, Il Cristo proibito, del 1951). Già nell'edizione precedente la debuttante Silvana Mangano, mondina nella risaia ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] Sempre guardando al panorama italiano si possono poi ricordare le sporadiche sortite registiche di letterati, come per es. CurzioMalaparte (Il Cristo proibito, 1951), Luigi Malerba (Donne e soldati, 1954), Indro Montanelli (I sogni muoiono all'alba ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] significativo messaggio di solidarietà pacifica. Tra i film selezionati figurava anche il drammatico Cristo proibito di CurzioMalaparte (unico film diretto dallo scrittore), opera problematica di indubbio interesse contenutistico e formale, cui fu ...
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Sontag, Susan
Daniele Dottorini
Saggista e scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Rappresentante tra le più prestigiose della cultura radical statunitense, nell'ambito del suo [...] contenuto di un film, lo pone in realtà a distanza, oggettivandolo nel discorso.
Nel 1992 la S. ha ricevuto il premio CurzioMalaparte e nel 1999 è stata nominata Commandeur de l'Ordre des arts et des lettres dal governo francese. I suoi testi sono ...
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Vallone, Raf (propr. Raffaele)
Gabriella Nisticò
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tropea (Catanzaro) il 17 febbraio 1916 e morto a Roma il 31 ottobre 2002. Si impose come figura attoriale del [...] Elena Varzi (n. a Roma nel 1920), sua futura moglie. Con lei al fianco V. interpretò altri film, dall'unica opera di CurzioMalaparte, Il Cristo proibito (1951), sino a Roma, ore 11 (1952) di De Santis e a Los ojos dejan huellas (1952; Uomini senza ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] sulle colonne della rivista figurano Luis Buñuel, Claude Autant-Lara, Josef von Sternberg, Vittorio De Sica, Kurosawa Akira, CurzioMalaparte, Jacques Prévert e Jacques Tati. A John Huston e a Jean Vigo vennero subito dedicati due ricchissimi numeri ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] dove C. impersona un enigmatico menestrello girovago. Con la partecipazione all'unica sortita cinematografica dello scrittore CurzioMalaparte, Il Cristo proibito (1951), C. cominciò a lavorare frequentemente in Italia, dove prese parte a La ...
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Morelli, Rina (propr. Elvira)
Cecilia Causin
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 24 novembre 1908 e morta a Roma il 17 luglio 1976. La recitazione, misurata e vibrante, e la voce singolare [...] divenne elemento distintivo dei personaggi da lei interpretati. Se si escludono le partecipazioni in Il Cristo proibito (1951) di CurzioMalaparte e in Senso (1954) di Visconti, fu solo dal decennio successivo che ebbe la possibilità di lavorare in ...
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vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...