Matematico (Cork 1817 - Dublino 1883), prof. al Trinity College di Dublino. Le sue ricerche riguardano soprattutto la geometria differenziale (rettificazione di curvepiane appartenenti a particolari famiglie, [...] superfici parallele) e la teoria delle funzioni (funzioni ellittiche e loro proprietà geometriche). È stato socio corrispondente (1853) e poi (1883) socio straniero dei Lincei ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] C. Weierstrass (intorno al 1865), anche le questioni di massimo e minimo per integrali analoghi a I [C], ma dipendenti da curvepiane rappresentate analiticamente in forma parametrica, cioè da un sistema di due equazioni x = x (t), y = y (t), dove il ...
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VERSIERA
Gino Loria
. Dato un cerchio di diametro AC, su una semicorda BD a questo perpendicolare, si consideri il punto M tale che si abbia AB : BD = AC : BM; il luogo geometrico del punto M (v. fig.) [...] cubica razionale (v. cubiche), avente l'asse delle x come asintoto (d'inflessione). L'area compresa fra la versiera e il suo asintoto è quadrupla di quella del cerchio generatore.
Bibl.: G. Loria, Curvepiane speciali alg. e trasc., I, Milano 1930. ...
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WIRTINGER, Wilhelm
Matematico, nato a Ybbs, sul Danubio, il 19 luglio 1865. Studiò nelle università di Berlino, Vienna e Gottinga. Professore straordinario nell'università di Innsbruck nel 1895; ordinario [...] ad n variabili, sulla teoria degl'invarianti, sulla rappresentazione conforme.
Ad altri campi appartengono alcune ricerche sulle curvepiane e sghembe, sopra la superficie di Kummer e la sua generalizzazione in uno spazio a più dimensioni, sulle ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] ’ente stesso nella sua integrità, senza limitarsi quindi all’intorno di un punto. Per es., la nozione di ‘vertice’ di una curvapiana C (punto in cui C ha un contatto di ordine ≥3 con il suo cerchio osculatore) appartiene alla g. differenziale locale ...
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Matematico, nato a Napoli il 10 maggio 1863. Studiò a Pavia, con E. Beltrami, F. Casorati e particolarmente con E. Bertini; laureato nel 1884; dal 1893 al 1899 professore di geometria proiettiva e descrittiva [...] Lincei.
Ha compiuto varie ricerche sulle involuzioni cremoniane piane, sulle intersezioni di tre superficie algebriche, su coi suoi studî sugl'invarianti differenziali proiettivi delle curve iperspaziali e con l'estensione dei teoremi di Eulero ...
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LORIA, Gino
Livia Giacardi
Nacque a Mantova il 19 maggio 1862 da Girolamo e da Anaide D'Italia, e fu fratello dell'economista Achille. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si iscrisse [...] und Geschichte (Leipzig 1902; poi, in ed. italiana, Curvepiane speciali algebriche e trascendenti. Teoria e storia, I-II, , VI [1903], p. 13). I due volumi sulle Curve sghembe speciali algebriche e trascendenti (Bologna 1925) si presentano come ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] g ≤ 10 e congettura che Mg sia unirazionale per ogni g.
2. Problema dell'irriducibilità della famiglia V (d, δ) delle curvepiane irriducibili di grado d con δ nodi, detta poi ‛varietà di Severi'. Severi (v., 1921) dà risposta affermativa al problema ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni sulle coniche...
Roshdi Rashed
Philippe Abgrall
Le tradizioni sulle coniche e l'inizio delle ricerche sulle proiezioni
A [...] superficie cilindrica con la superficie, cilindrica o conica, dell'astrolabio. Intersezioni che non sono in generale curvepiane. Nel caso in cui il piano del cerchio contiene la retta D, o è parallelo a essa, la proiezione associa al cerchio un ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] era stato scoperto da Newton che lo pubblicò in un'appendice dell'Opticks del 1704. Dopo aver enumerato le differenti curvepiane definite da equazioni cubiche (elencandone 78 tipi e omettendone altri 6 che non riuscì a individuare) Newton presentava ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...