ANGELI, Stefano degli
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia il 23 sett. 1623 e intraprese presto la carriera ecclesiastica vestendo l'abito dei gesuati, che mutò in quello di prete secolare, quando, nel 1668, [...] data alle stampe nel 1654 tratta De infinitis parabolis, cioè delle curve analiticamente rappresentate dall'equazione yn = bn-Ix. Ma l'A., attenzione particolare è rivolta ai centri di gravità delle figure piane e solide, alcuni dei quali l'A. fu il ...
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lente
lènte [Der. del lat. lens lentis "lenticchia"] [LSF] Nome di vari oggetti, dispositivi, strutture la cui forma ricorda quella biconvessa di una lenticchia; senza ulteriori qualificazioni, nella [...] vetro di speciale qualità, cosiddetto "vetro ottico"), limitato da due superfici curve o da una superficie curva e una piana, cioè costituito da due diottri, almeno uno dei quali non sia piano (v. fig.); per esso valgono le leggi generali dei sistemi ...
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CATALDI, Pietro Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna il 15 apr. 1552 da Paolo, emerito cittadino bolognese.
Compiuti gli studi di matematica nella città natale, ottenne giovanissimo l'incarico [...] in cui si pose problemi di vario genere, dall'algebra alla geometria piana e solida, e in cui si adoperò a correggere gli errori di cerchio, Bologna 1612, sulla uguaglianza di linee rette e curve, che reca in appendice uno scritto sull'uso delle ...
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forme modulari
Massimo Bertolini
Si indichi con SL2(ℤ) il gruppo delle matrici 2×2 a coeffcienti nell’anello ℤ degli interi relativi aventi determinante 1, e con Γ0(N) il sottogruppo contenente le matrici [...] rispetto al gruppo SL2(ℤ). Inoltre, queste due serie di Eisenstein svolgono un ruolo cruciale nello studio delle curve ellittiche (curve cubiche piane non singolari) a coefficienti complessi. Come ultimo esempio, si definisca
[4]
Si ha che Δ(z) è ...
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jacobiano
jacobiano (o iacobiano) [agg. e s.m. Der. del cognome di K.G.J. Jacobi] [ALG] Curva j. (o, assolut., jacobiana s.f.): di un sistema lineare doppiamente infinito (rete) di curve algebriche piane [...] λ₁f₁(x₁,x₂,x₃)+λ₂f₂(x₁,x₂,x₃)+λ₃f₃(x₁,x₂,x₃)=0 è il luogo dei punti doppi delle curve della rete. L'equazione della curva è J=0, ove J è il determinante j. (v. oltre) del sistema di polinomi f₁, f₂, f₃ rispetto alle tre variabili x₁, x₂, x₃. ◆ [ALG] ...
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planimetria
planimetrìa [Comp. di plani- e -metria] [ALG] Parte della geometria che studia le figure piane. ◆ [FTC] [ALG] Nel disegno tecnico, sinon. di pianta. ◆ [GFS] (a) Parte della topografia che [...] s'occupa della rappresentazione su un piano dei punti del terreno di una regione, con l'indicazione della quota (diretta oppure mediante curve di livello, ombreggiature, ecc.). (b) L'insieme delle caratteristiche altimetriche di una regione. ...
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Matematico (Shrewsbury 1734 - Plealey, Shrewsbury, 1798), prof. a Cambridge (1760), dottore in medicina (1767), esercitò la professione in un ospedale di Cambridge (1770), ma dopo alcuni anni dovette abbandonarla [...] . Dette le formule per la trasformazione delle coordinate nel piano e la classificazione delle quartiche piane; generalizzò i concetti di cicloide e di epicicloide, considerando le curve generate dal rotolamento di una linea sopra una retta (curvoidi ...
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Geometra greco, attivo ad Atene attorno al 450-420 a. C. Allievo forse di Enopide a Chio, si diede in un primo tempo, a quanto dice Aristotele, al commercio; poi, derubato dei suoi averi, si fermò ad Atene [...] greca: la quadratura del cerchio e la duplicazione del cubo. A lui si devono le prime quadrature di superfici piane limitate da curve (lunule di I.) e, sembra, la riduzione del problema della duplicazione del cubo a quello della inserzione di due ...
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Matematica e fisica
Rappresentazione (o trasformazione) c. Corrispondenza (detta pure isogona) biunivoca e bicontinua tra i punti di due piani tale che coppie di curve corrispondenti si taglino sotto [...] angoli uguali; si parla di rappresentazione c. diretta se tali angoli hanno anche lo stesso verso (per es., le similitudini piane), inversa nel caso contrario (per es., le trasformazioni per raggi vettori reciproci). Il concetto si estende al caso di ...
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Matematico greco (375 circa a. C. - 325 circa). Fratello del matematico Dinostrato, fu allievo di Eudosso di Cnido, e a lui probabilmente succedette come capo della scuola di Cizico. M. fu forse il primo [...] geometra greco a studiare le curve del 2º ordine, che furono anzi chiamate per molto tempo triadi di M. Non le concepì però come sezioni piane di un cono, ma come luoghi piani, dei quali egli assegnò la generazione meccanica. Si servì delle coniche ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...