GUCCIA, Giovan Battista
Aldo Brigaglia
Nacque da Giuseppe Maria e da Chiara Cipponeri il 21 ott. 1855, a Palermo. La famiglia paterna apparteneva a un ramo cadetto dei marchesi di Ganzaria, il cui titolo [...] visto da Segre, costituì uno dei punti di partenza delle fondamentali ricerche di G. Castelnuovo sui sistemi lineari di curvepiane. Il G. si fermò quindi alle soglie di uno dei risultati fondamentali della geometria algebrica. Forse, come osserva M ...
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GHIZZETTI, Aldo
Luca Dell'Aglio
Nato a Torino l'8 ott. 1908 da Ernesto e da Irene Centenari, vi frequentò il liceo scientifico dove ebbe come insegnante Guido Ascoli. Nella stessa città svolse gli studi [...] a una trasformazione omografica dipendente da un parametro reale e continuo (Sulle curve limiti di un sistema continuo ∞1 di curvepiane omografiche, in Memorie della R. Accademia delle scienze di Torino, LXVIII [1935-36], pp. 123-141). Tuttavia ...
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GERBALDI, Francesco
Aldo Brigaglia
Nacque a La Spezia il 29 luglio 1858 da Francesco e da Caterina Boeris. Compì i suoi studi universitari a Torino dove allora insegnavano E. D'Ovidio (la cui influenza [...] di singolarità ordinarie, ibid., pp. 263-272) e un pregevole lavoro geometrico del G. (Sulle singolarità della jacobiana di tre curvepiane, ibid., VIII [1894], pp. 1-24). In questo lavoro, tra l'altro, il G. studia con accuratezza la molteplicità ...
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CIANI, Edgardo
Antonio Siconolfi
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 7 ott. 1864 da Federigo e Clorinda Mengozzi e frequentò le scuole tecniche di Forlì; grazie ad una borsa di studio si iscrisse [...] del Castelnuovo.
Il resto della produzione del C. verte principalmente sullo studio. di proprietà di curve e superfici, in particolare curve e superfici algebriche (curvepiane del 4° ordine e superfici del 3° ordine) e sull'esame di vari tipi di ...
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GHERARDELLI, Giuseppe
Luca Dell'Aglio
Nacque a Firenze il 1° genn. 1894 da Attilio e Anna Bellini. Dopo aver frequentato il liceo Michelangelo di Firenze, fu allievo alla Scuola normale superiore di [...] 5, XXXIII [1924], pp. 335-339) e a quella dei sistemi lineari di curve algebriche piane il cui insieme di curve in viluppo formi ancora un sistema lineare (Sistemi di curvepiane doppiamente lineari, ibid., s. 6, XIX [1934], pp. 140-144).
La seconda ...
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Matematico italiano (Berlino 1859 - Napoli 1936), professore di geometria e di geodesia nell'univ. di Napoli. Si occupò di geometria degl'iperspazî, alla quale apportò notevoli contributi. Portano il suo [...] nome certe superfici algebriche aventi per sezioni pianecurve ellittiche, e certi coni connessi con le calotte superficiali del second'ordine i quali sono invarianti di tipo proiettivo differenziale. Sindaco di Napoli nel 1914-16, fu, dal 1919, ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] immediatamente la moderna analisi infinitesimale. T., inoltre, estese la teoria con l'introduzione degli indivisibili curvi; egli, cioè, confrontava due figure piane, oltre che con il metodo di Cavalieri, anche scomponendone una con un sistema di ...
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Matematico (Roma 1854 - ivi 1892). Professore di algebra e geometria analitica nell'università di Bologna (1878), di geometria superiore in quelle di Pavia (1880) e Pisa; fu socio corrispondente dei Lincei [...] nel campo della geometria algebrica, studiando nuovi tipi di trasformazioni piane e spaziali. Il suo nome è legato soprattutto alla formulazione di una teoria sintetica delle curve algebriche, nella quale sono svolte considerazioni che oggi rientrano ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] dove i solidi sono immaginati decomposti in infinite sezioni piane. Il germe di questa concezione era già stato l’incremento infini;tesimo dell’ascissa del punto mobile sulla curva). La notazione differenziale leibniziana dy/dx, è tuttora usata ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] nella Géométrie (1637) un metodo generale per le tangenti alle curve algebriche. F. deve essere anche ricordato, con Pascal, per alcune importanti ricerche sul calcolo delle aree di figure piane. Notevole è anche il suo contributo (1662) all'ottica ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...