Clairaut
Clairaut Alexis-Claude (Parigi 1713-65) matematico e astronomo francese. Precocissimo, imparò a leggere sugli Elementi di Euclide, e a 13 anni lesse un suo lavoro di geometria all’Accademia [...] membro a 18 anni in seguito alla presentazione di un trattato sulle curve sghembe. Recatosi a Basilea, lavorò con J. Bernoulli. Si occupò di curvealgebriche, equazioni differenziali e di meccanica celeste. In particolare, si interessò di geodesia ...
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Matematico (Mannheim 1844 - Erlangen 1921), prof. alle univ. di Heidelberg (1874) ed Erlangen (dal 1875 alla morte); socio straniero dei Lincei (1893). Ha lasciato ricerche fondamentali sulle funzioni [...] algebriche, sulle curve e le superfici algebriche, per le quali è da considerarsi uno dei fondatori della geometria algebrica. Le sue ricerche furono validamente riprese dalla scuola geometrica italiana. Fu condirettore dei Mathematische Annalen e ...
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PLÜCKER, Julius
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Bruno PONTECORVO
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Matematico e fisico, nato il 16 luglio 1801 a Elberfeld, morto a Bonn il 22 maggio 1868. Studiò a Bonn e a Parigi (1823-24) e fu professore [...] P. talune formule - fondamentali per la teoria proiettiva delle curvealgebriche piane - che legano l'ordine e la classe d'una tale curva alle sue singolarità elementari (v. curve, n. 6).
Opere: Analytisch-geometrische Entwicklungen, voll. 2, Essen ...
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SCORZA, Gaetano
Matematico, nato a Morano Calabro il 29 settembre 1876. Laureato a Pisa, dove ebbe maestri L. Bianchi ed E. Bertini, fu professore di geometria proiettiva e descrittiva nelle università [...] e alle teorie affini (funzioni abeliane a moltiplicazione complessa, trasformazione delle funzioni abeliane, corrispondenze algebriche tra curvealgebriche, ecc.), e ha ulteriormente approfondito lo studio di tali matrici, traendo gran partito dall ...
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SINGOLARITÀ
Oscar Chisini
. Nella matematica un ente si dice singolare, in relazione a qualche suo carattere, quando questo non competa alla totalità (o alla maggioranza) degli enti della classe cui [...] ha un flesso, si ha per la sezione una cuspide.
Le singolarità indicate si considerano come le singolarità elementari per le curvealgebriche, e vale la pena di esaminarle un po' meglio dal punto di vista funzionale. Si è già detto che nell'intorno ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] suo punto (v. curvatura); rispetto a ogni proiettività è invariante il birapporto di ogni quaderna di punti allineati; per le curvealgebriche è invariante rispetto a ogni proiettività l'ordine, rispetto a ogni trasformazione birazionale il genere (v ...
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WEIERSTRASS, Carl
Salvatore Pincherle
Matematico, fra i più eminenti della seconda metà del sec. XIX. Nato a Osterfeld, presso Münster in Vestfalia, il 31 ottobre 1815, si iscrisse nel 1834 nella facoltà [...] da lui data alla teoria delle funzioni ellittiche, mentre più tardi ha collegato agl'integrali abeliani la teoria delle curvealgebriche, in riguardo alle singolarità di queste non alterate per trasformazioni birazionali. A lui sono dovute ancora la ...
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PARABOLA (gr. παταβολή)
Gino Loria
Si designa con questo nome, che risale ad Apollonio Pergeo (v.), la curva che si ottiene, segando un cono rotondo con un piano parallelo a una generatrice (v. coniche). [...] − b2)/4 a, mentre il parametro è dato da 1/2 a.
Per analogia il nome di "parabole" è stato esteso ad altre curvealgebriche d'ordine superiore al 2°, le cui equazioni si presentano come generalizzazioni della (1) o della (2). Così, sotto il nome di ...
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STÄCKEL, Paul Gustav
Roberto Marcolongo
Matematico tedesco, nato a Berlino il 20 agosto 1862, morto a Heidelberg il 13 dicembre 1919. Studiò a Berlino nell'epoca in cui la grande università tedesca [...] , si possono completamente integrare mediante la separaziane delle variabili (1893). Ha svolto interessanti ricerche anche sulle curvealgebriche rettificabili, sugli sviluppi in serie di Fourier, sulle funzioni automorfe; e sono pure da rilevare gli ...
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HALPHEN, Georges-Henri
Matematico, nato a Rouen il 30 ottobre 1844, morto a Versailles il 21 maggio 1889. Uscito dall'Ècole Polytechnique nel 1866, col grado di tenente di artiglieria, partecipò alla [...] la teoria delle caratteristiche dei sistemi di coniche, i punti singolari delle curvealgebriche, la classificazione delle curve gobbe algebriche, gl'invarianti differenziali proiettivi e la riduzione delle equazioni differenziali lineari alle ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
omaloidico
omaloìdico (o omalòidico) agg. [comp. del gr. ὁμαλός «uguale, uniforme» e -oide, con suff. aggettivale] (pl. m. -ci). – In geometria algebrica, rete o., sistema lineare di infinite curve algebriche piane razionali di ordine n, i...