. Famiglia di astronomi e geodeti, di origine italiana, trasferitasi in Francia.
Il capostipite Gian Domenico nacque l'anno 1625 a Perinaldo (Imperia). Affidato ancor bambino alle cure d'uno zio materno, [...] di punti fissi o poli dànno un prodotto costante.
Si estende a queste curve la proprietà dianzi ricordata per le curve del Cassini; cioè la cassinoide a n poli è una curvaalgebrica di ordine 2n, passante n volte per ciascuno dei due punti ciclici e ...
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Curva piana, che si definisce nel modo seguente: s'immagini nel piano un cerchio, il quale rotoli, senza strisciare, su di una retta fissa. Si dice cicloide la curva descritta, in codesto moto, da un qualsiasi [...] .
Un esempio è offerto dall'ipocicloide (ordinaria) tricuspide (fig. 2), la quale si ottiene per R/r = 3 ed è una curvaalgebrica di 4° ordine e 3ª classe; anzi, come osservò il Cremona, si può caratterizzare, fra le quartiche piane di 3ª classe ...
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Matematico, nato a Königsberg, il 19 gennaio 1833, morto a Gottinga il 7 novembre 1872. Compiuti gli studî nel 1854 all'università di Königsberg, dove ebbe maestri il Hesse, F. Neumann e il Richelot, fu [...] cosi posti, per via trascendente, i principî di quella, che oggi si dice la geometria sulle curvealgebriche. Da questa il C. passò alla geometria sulle superficie, studiandone specialmente le rappresentazioni sul piano, in base alla considerazione ...
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In matematica è un concetto di fondamentale importanza. Date due classi, o insiemi, di oggetti (a) e (b), si dice che fra di esse intercede una corrispondenza quando ad ogni elemento a dell'una viene associato [...] biunivoca sia una proiettività (o trasformazione lineare)? La questione si lega strettamente all'altra: se nel piano una curvaalgebrica sia definita dalla proprietà d'essere incontrata in un numero finito n di punti da una retta arbitraria. J ...
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matematica. - Se due curve, p. es. due circonferenze, passano entrambe per un medesimo punto P, accade in generale che esse in codesto punto si attraversino; ma può anche darsi che (almeno per tutto un [...] , Traité d'analyse, I, 2ª ediz., Parigi 1922, pp. 318-348. Sulla valutazione degli ordini dei contatti fra curvealgebriche in punti singolari (essenziale nello studio delle singolarità) si veda, ad es., F. Enriques-O. Chisini, Lezioni sulla teona ...
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Matematico russo, nato a Odessa il 12 giugno 1937. Laureatosi nel 1959 presso la facoltà di Meccanica-Matematica dell'università di Mosca e conseguito nel 1963 il dottorato nell'istituto di Matematica [...] e i gruppi di simmetria cristallografici. Si è anche occupato di geometria algebrica, mettendo in luce inattesi legami tra lo studio delle ovali di curvealgebriche reali, considerazioni topologiche 4-dimensionali e la teoria delle forme quadratiche ...
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. In matematica questa parola assume diversi significati. Nell'uso più comune significa "centro di simmetria" di una figura piana o spaziale. In questo senso hanno un centro, nel piano, i poligoni regolari, [...] il cerchio e, più in generale, le curvealgebriche del 2° ordine o coniche (v.), eccettuate le parabole, e, nello spazio, i poliedri regolari, la sfera e, più in generale, le superficie algebriche del 2° ordine o quadriche (v.), eccettuati i ...
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Matematico (Kilmodan, Argyllshire, 1698 - Edimburgo 1746), allievo di Newton; insegnò dapprima ad Aberdeen, quindi (dal 1725) a Edimburgo. La sua attività scientifica si ricollega direttamente a quella [...] , sive descriptio linearum curvarum universalis (1720), che costituisce uno dei primi trattati sulle curvealgebriche, nel quale M. estende ad alcune curve di ordine superiore (come la cissoide, la strofoide, la lemniscata, ecc.) la "descrizione ...
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In matematica, un polinomio, in una o più variabili, con coefficienti reali, si dice i. nel campo reale se esso non si può decomporre nel prodotto di due o più polinomi (non ridotti a delle costanti), [...] f(x)=0 si dice i. in un dato campo K se tale è il polinomio f(x); e analoga definizione vale per le equazioni algebriche in più variabili. Una curvaalgebrica piana si dice i. se tale è la sua equazione f(x, y)=0; ciò equivale al fatto che la ...
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Fisica
La circostanza per la quale una data relazione tra grandezze fisiche rimane invariata per particolari trasformazioni di variabili; il termine è anche usato come sinonimo di conservazione.
Matematica
Principio [...] di dedurre un risultato generale da un suo caso particolare. Per es., si vede subito che il numero dei punti comuni a curvealgebriche giacenti in uno stesso piano, la prima di ordine m, la seconda di ordine n, è mn (si consideri il caso particolare ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
omaloidico
omaloìdico (o omalòidico) agg. [comp. del gr. ὁμαλός «uguale, uniforme» e -oide, con suff. aggettivale] (pl. m. -ci). – In geometria algebrica, rete o., sistema lineare di infinite curve algebriche piane razionali di ordine n, i...