Bezout, teorema di
Bézout, teorema di in geometria algebrica, stabilisce che due curvealgebriche piane le cui equazioni abbiano gradi rispettivamente uguali a m e n, prive di componenti connesse in [...] punto immaginario): occorre perciò ricercare le soluzioni complesse, e non solamente reali, del corrispondente sistema di equazioni algebriche. Se una delle due curve è il grafico della funzione polinomiale a coefficienti reali y = p(x) e l’altra è l ...
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panalgebrica
panalgebrica aggettivo proposto dal matematico italiano G. Loria per indicare le linee integrali di un’equazione differenziale del primo ordine e di grado qualsiasi del tipo p0(dy/dx)n + [...] −1 + … + pn −1dy/dx + pn = 0, essendo p0, …, pn polinomi in x e y che si possono supporre dello stesso grado. Casi particolari di tali curve sono le curvealgebriche e quelle trascendenti più comuni: per esempio, le rette di equazione y = mx + q e le ...
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rete omaloidica
rete omaloidica (dal greco homalós, «uniforme») in geometria algebrica, insieme di curvealgebriche piane dello stesso ordine n costituenti una → rete e tali che il loro passaggio per [...] un dato punto P (n = 2, tre punti base che sono P stesso e i due punti ciclici) ecc. Se l’ordine n delle curve è maggiore di 1, l’insieme possiede sempre punti base: se ni è il numero dei punti base multipli di molteplicità i sussistono le relazioni ...
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serie lineare
serie lineare (di gruppi di punti) in geometria, insieme di punti così costruito: fissata una curvaalgebrica piana C, si considera un sistema lineare SR (di dimensione R) di curvealgebriche [...] C fissata ∞r (con r ≥ R) gruppi Gn; il loro insieme si dice serie lineare (di gruppi di punti) sopra la curva C. I numeri n e r si dicono rispettivamente ordine e dimensione della serie lineare. L’importanza delle serie lineari consiste nel fatto che ...
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Cramer
Cramer Gabriel (Ginevra 1704 - Bagnols-sur-Cèze, Gard, 1752) matematico svizzero. Allievo di Johann Bernoulli, di cui, alla morte, curò la pubblicazione delle opere complete, studiò le curvealgebriche [...] i suoi studi. Nel 1750 pubblicò il trattato Introduction à l'analyse des courbes algébriques (Introduzione all’analisi delle curvealgebriche), in cui è anche esposta la regola generale per la risoluzione dei sistemi lineari di n equazioni in n ...
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Lame
Lamé Gabriel (Tours, Centre, 1705 - Parigi 1870) ingegnere e matematico francese. Lavorò in Russia, insegnando nella scuola secondaria superiore e successivamente in Francia quale professore, prima [...] polytechnique e poi all’università di Parigi. A lui si deve lo studio (pubblicato nel 1818) di una famiglia di curve, algebriche o trascendenti a seconda di un parametro, che da lui prendono il nome. Fu autore di un tentativo di dimostrazione dell ...
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irregolarita
irregolarità [Der. del lat. irregularitas -atis "mancanza di regolarità" e anche "ciò che fa venir meno la regolarità", da irregularis "non regolare"] [ALG] I. di una superficie: nella geometria [...] , numero intero non negativo, individuato mediante la considerazione di certe curvealgebriche giacenti sopra la superficie e appartenenti al medesimo sistema algebrico (continuo) ma non al medesimo sistema lineare. Tale nozione si estende anche ...
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Booth
Booth James (Lava, Leitrim, 1806 - Stone, Buckinghamshire, 1878) matematico ed educatore inglese di origine irlandese. Studiò gli integrali ellittici e le curvealgebriche e legò il suo nome a [...] una particolare lemniscata (detta anche lemniscata ellittica). Senza conoscere gli studi di J. Plücker, introdusse particolari coordinate di retta, successivamente dette → coordinate plückeriane ...
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Newton, parabola cubica di
Newton, parabola cubica di nella geometria del piano, classe di curvealgebriche definite da un’equazione del tipo y 2 = x 3 + ax 2 + bx + c. Per le diverse caratteristiche [...] che tali curve presentano a seconda dei valori assunti dai coefficienti, si veda → cubica. ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] ha per radice x=−b/a.
E. omogenea. Si chiama omogenea un’e. algebrica in più variabili in cui i termini hanno tutti lo stesso grado: il primo membro x=−f′(t), y=−tf′(t)+f(t). La curva da esso rappresentata è l’inviluppo della famiglia di rette ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
omaloidico
omaloìdico (o omalòidico) agg. [comp. del gr. ὁμαλός «uguale, uniforme» e -oide, con suff. aggettivale] (pl. m. -ci). – In geometria algebrica, rete o., sistema lineare di infinite curve algebriche piane razionali di ordine n, i...