molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in [...] delle varietà che si intersecano. Per es., per valutare la m. d’intersezione di due curvealgebriche piane C, D, di ordini m, n, in un loro punto P, si considerino due curve generiche C′, D′, dello stesso ordine di C e D: C′, D′ si intersecano in ...
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In matematica, un polinomio, in una o più variabili, con coefficienti reali, si dice i. nel campo reale se esso non si può decomporre nel prodotto di due o più polinomi (non ridotti a delle costanti), [...] f(x)=0 si dice i. in un dato campo K se tale è il polinomio f(x); e analoga definizione vale per le equazioni algebriche in più variabili. Una curvaalgebrica piana si dice i. se tale è la sua equazione f(x, y)=0; ciò equivale al fatto che la ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] in al-Qalaṣādī), ma soprattutto un nuovo programma matematico che andasse al di là delle coniche per intraprendere lo studio delle curvealgebriche tramite le loro equazioni. I veri successori di al-Ḫayyām e di al-Ṭūsī si chiamano insomma Descartes e ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] teoria dei codici e geometria algebrica (più precisamente, con i divisori sulle curvealgebriche) legami reciproci, ed 1990. L'incontro tra le sue ricerche sulle tracce delle algebre di von Neumann e le rappresentazioni del gruppo delle trecce di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Algebra
Claudio Procesi
Algebra
Per comprendere la storia dell'algebra del XX sec. è necessario fare un breve quadro dello sviluppo della disciplina [...] i metodi classici di analisi delle curvealgebriche.
I risultati principali di questi rispettivamente, si formano i prodotti tensoriali Ui⊗Vi e Ai⊗Bi (che si identifica con l'algebra di tutti gli operatori su Ui⊗Vi) e le somme dirette W:=⊕Ki=1Ui⊕Vi,R ...
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problema
problèma [Der. del lat. problema -atis, dal gr. próblema -atos, a sua volta da probállo "proporre"] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, quesito che richiede la determinazione [...] ; infatti, i grandi geometri greci escogitarono diversi metodi per la loro risoluzione, in genere approssimata, servendosi di curvealgebriche o trascendenti appositamente ideate, o di metodi e strumenti meccanico-geometrici. Il fatto è che, per i ...
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jacobiano
jacobiano (o iacobiano) [agg. e s.m. Der. del cognome di K.G.J. Jacobi] [ALG] Curva j. (o, assolut., jacobiana s.f.): di un sistema lineare doppiamente infinito (rete) di curvealgebriche piane [...] λ₁f₁(x₁,x₂,x₃)+λ₂f₂(x₁,x₂,x₃)+λ₃f₃(x₁,x₂,x₃)=0 è il luogo dei punti doppi delle curve della rete. L'equazione della curva è J=0, ove J è il determinante j. (v. oltre) del sistema di polinomi f₁, f₂, f₃ rispetto alle tre variabili x₁, x₂, x₃. ◆ [ALG] ...
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razionale
razionale [agg. Der. del lat. rationalis, da ratio -onis "ragione, rapporto"] [LSF] (a) Conforme a ragione, condotto con rigoroso procedimento dimostrativo, in contrapp. a intuitivo. (b) Relativo [...] sono espressi in percentuale (lat. ratio) dei singoli elementi, e anche indicando la loro forma di combinazione. ◆ [ANM] Curve r.: le curvealgebriche (come, per es., le rette e le coniche) tali che le coordinate dei loro punti si possono eprimere ...
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Lame Gabriel
Lamé 〈lamé〉 Gabriel [STF] (Tours 1795 - Parigi 1870) Prof. di fisica nell'École polytechnique di Parigi (1832) e di calcolo delle probabilità nell'univ. di Parigi (1848); socio straniero [...] che sintetizzano le proprietà elastiche di un solido omogeneo e isotropo: v. elasticità, teoria dell': II 254 b. ◆ [ALG] Curve di L.: curvealgebriche la cui equazione può scriversi nella forma (x/a)m+(y/b)m=1, dove m è un numero razionale, positivo ...
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Noether Max
Noether 〈nö´öter〉 Max [STF] (Mannheim 1844 - Erlangen 1921) Prof. di matematica nell'univ. di Heidelberg (1874) e poi (1875) in quella di Erlangen; socio straniero dei Lincei (1891). ◆ [ALG] [...] n, prive di parti comuni; in ciascuno dei loro punti comuni P siano r, s (≥ 1) le molteplicità rispettive delle due curve; allora ogni curvaalgebrica di ordine l, (l ≥ m, l ≥ n) che passi con molteplicità r+s-1 per ciascun punto P, ha equazione che ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
omaloidico
omaloìdico (o omalòidico) agg. [comp. del gr. ὁμαλός «uguale, uniforme» e -oide, con suff. aggettivale] (pl. m. -ci). – In geometria algebrica, rete o., sistema lineare di infinite curve algebriche piane razionali di ordine n, i...