Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] compasso l'intero tratto compreso tra un punto qualunque della curva e il centro, cui la curva tende dopo infinite rivoluzioni. T. sostituì all'infinito e all'infinitesimo potenziale dei geometri greci l'infinito e l'infinitesimo attuale e pervenne a ...
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Matematico, filosofo e storico della scienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] birazionali (alla quale è dedicato il trattato Le superficie algebriche) e delle proprietà geometriche di una curva, alla quale dedicò le sue Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni algebriche (2 voll., 1915-18 a cura di ...
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Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] del piano e della retta, spazî con un numero finito di punti, ecc.) e della geometria algebrica (gruppi cremoniani continui, geometria sulla curva, ecc.). In quest'ultimo campo ha risolto una importante questione, rimasta insoluta per mezzo secolo ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] infini;tesimo dell’ascissa del punto mobile sulla curva). La notazione differenziale leibniziana dy/dx, è del 19° sec. furono affrontati vittoriosamente i più svariati problemi geometrici e meccanici: ricordiamo a questo proposito il nome di G.-F ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] 'idea di Dio, allo stesso modo d'un teorema geometrico; e mediante l'argomentazione fondata sulla veracità divina. Risolto coordinate porta il nome di metodo cartesiano. Il D. studiò poi curve particolari, come il folium e le ovali che portano il suo ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] bandito dalla Società delle scienze di Copenaghen (1822); la geometria intrinseca, nuovo e fecondo ramo della geometria. G. considerò le superfici come veli sottilissimi, che si possono curvare e deformare a piacere, senza però dilatarle né lacerarle ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] sola superficie riflettente, piana (s. piani), o curva (s. sferici, paraboloidici, ellissoidici, cilindrici ecc.). riconosce in base alle relazioni ora ricordate oppure procedendo per via geometrica (fig. 4), le immagini fornite da uno s. convesso ...
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Matematico e filosofo della scuola pitagorica, fiorito nella 1a metà del 4º sec. a. C., fu celebrato non solo come uomo dall'austera vita morale secondo la regola pitagorica, ma anche come fondatore della [...] per la soluzione del problema della duplicazione del cubo, importante anche perché pare sia la prima curva sghemba studiata in geometria. Delle molte opere non restano che frammenti. L'identificazione con l'A. di cui parla Orazio (Odi, I 28) non ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] di posizione e della geometria metrica, che anticipava di una decina di anni il metodo assiomatico di David Hilbert.
Sui Mathematische Annalen pubblicò, nel gennaio del 1890, l’espressione analitica di una curva continua che riempie un’area o ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...