Curva del quarto ordine che interviene nella descrizione geometrica dei moti alla Poinsot (moto rigido sferico ➔ moto). In astronomia e in geografia, p. terrestre, la traiettoria descritta sulla superficie [...] terrestre dal polo vero attorno ai poli geografici ...
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curva integrale
curva integrale immagine geometrica di una soluzione di una equazione differenziale ordinaria o di un sistema di equazioni differenziali ordinarie. Poiché, data una equazione differenziale [...] ogni funzione y = g(x), dotata in un certo insieme I ∈ R di derivate fino a quella di ordine n, che soddisfa l’equazione stessa, la curva integrale è il grafico di y = g(x). Le stesse considerazioni valgono per un sistema di equazioni differenziali. ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] suo ideatore, metodo di Cartesio), cioè associando a ciascun ente geometrico di una certa famiglia un insieme ordinato di numeri, che siano di un punto. Per es., la nozione di ‘vertice’ di una curva piana C (punto in cui C ha un contatto di ordine ≥3 ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] più estesi (nel caso di onde sferiche, tale attenuazione geometrica varia con il quadrato di d) sia perché l’energia il sistema di codifica fissa il punto più basso della curva della soglia in funzione della frequenza (all’incirca intorno ...
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relatività In fisica, in riferimento a un ente fisico o a un fenomeno, dipendenza delle proprietà o grandezze dal sistema di riferimento adottato. Tali grandezze o proprietà assumono significati e valori [...] -tempo (in presenza di un campo gravitazionale la geometria non è euclidea). Sia infatti K′ un riferimento geometrica dell’Universo non è euclidea, ma è determinata dalla distribuzione delle masse; in prossimità di quest’ultime lo spazio si curva ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] compasso l'intero tratto compreso tra un punto qualunque della curva e il centro, cui la curva tende dopo infinite rivoluzioni. T. sostituì all'infinito e all'infinitesimo potenziale dei geometri greci l'infinito e l'infinitesimo attuale e pervenne a ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] 'idea di Dio, allo stesso modo d'un teorema geometrico; e mediante l'argomentazione fondata sulla veracità divina. Risolto coordinate porta il nome di metodo cartesiano. Il D. studiò poi curve particolari, come il folium e le ovali che portano il suo ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] bandito dalla Società delle scienze di Copenaghen (1822); la geometria intrinseca, nuovo e fecondo ramo della geometria. G. considerò le superfici come veli sottilissimi, che si possono curvare e deformare a piacere, senza però dilatarle né lacerarle ...
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In matematica, termine coniato nel 1975 dal matematico francese B. Mandelbrot per indicare un particolare ente geometrico la cui forma è invariante nel cambiamento della scala delle lunghezze (proprietà [...] dimensione non è però in grado di descrivere le caratteristiche geometriche di un generico oggetto. Per es., una curva regolare (per essere più precisi differenziabile) e la curva di Peano (continua ma non differenziabile, che riempie densamente un ...
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Matematico, filosofo e storico della scienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] birazionali (alla quale è dedicato il trattato Le superficie algebriche) e delle proprietà geometriche di una curva, alla quale dedicò le sue Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni algebriche (2 voll., 1915-18 a cura di ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...