GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] riguardarono la correzione della curva della platea, allargata per di Francesco di Giorgio Martini, dopo che era stato accantonato il disegno di G.B. Meduna. Il G., non limitandosi al disegno dell'edificio, elaborò una vera e propria trasformazione ...
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GHIZZETTI, Aldo
Luca Dell'Aglio
Nato a Torino l'8 ott. 1908 da Ernesto e da Irene Centenari, vi frequentò il liceo scientifico dove ebbe come insegnante Guido Ascoli. Nella stessa città svolse gli studi [...] e riguardanti il comportamento limite della trasformatadi una curva piana rispetto a una trasformazione omografica dipendente da un parametro reale e continuo (Sulle curve limiti di un sistema continuo ∞1 dicurve piane omografiche, in Memorie della ...
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FOSCHINI, Antonio
Fabrizio Fiocchi
Nacque a Venezia il 14 giugno 1741 da Gaetano, imprenditore agrario, e da Lucrezia Guanciatti. Trasferito in giovane età a Ferrara, fu indirizzato agli studi matematici, [...] dove riuscì a inserire la costruzione della curva da lui ideata nelle limitate dimensioni dello spazio disponibile. L'edificio, prima che venisse radicalmente trasformato, era un perfetto esempio di unitarietà nella relazione spaziale tra le diverse ...
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DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] ) era caratterizzato da un colonnato a curva ellittica da servire come ideale accesso alla di opere nella casa detta di Rondini, sulla destra dell'ingresso al parco; rifacimento degli stemmi, cancellati dai Francesi, ai lati del bosco; trasformazione ...
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antipedale
agg. [comp. di anti-1 e pedale2]. – In geometria, curva a. (anche assol. antipedale s. f.), sinon. di antipodaria; trasformazione a., trasformazione che muta una curva nella sua antipedale.
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...