FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] di variabili reali, Pisa 1878; id., Lezioni di analisi infinitesimale, voll. 4, Pisa 1907-1915; G. Peano, Lezioni di applicazioni del calcolo integrale a quadrature, rettificazioni dicurve, ricerche di baricentri, hanno condotto a considerare il caso ...
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INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] Ascoli, J. Thomae, V. Volterra, M. Pasch, G. Peano, C. Jordan, due limiti particolari, chiamati integrale inferiore e integrale indicati.
16. Sia il campo C limitato da una curva chiusa Γ (di lunghezza finita e non intrecciata), e siano P (x ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] solo numero o un solo punto che goda di una certa proprietà, ma la forma di un'intera curva che abbia in grado massimo una certa ; G. Peano, Formulario matematico, Torino 1895-1904; G. Vacca, La logica di Leibniz, in Riv. di matematica, Torino ...
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(fr. approximation; sp. aproximación; ted. Annäherung; ingl. approximation).
I. Valori approssimati di una grandezza. - a) Nelle applicazioni della matematica allo studio dei fenomeni si opera sulle misure [...] della linea L, non più un segmento rettilineo, ma un altro arco λ dicurva, che approssimi, in guisa determinata, l'arco P1 P2 della L (ad , Lipsia 1900; G. Peano, Approssimazioni numeriche, in Atti R. Accademia delle Scienze di Torino, 1916-17; E ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] a sostituire a un arco piccolissimo dicurva l'elemento corrispondente di tangente.
Entrava così nella matematica 1845-1918), G. Peano (1858-1932), J.-G. Darboux (1842-1917), C. Jordan (18381922) e altri. Come precursori di questo movimento critico ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] , soprattutto per opera della scuola italiana, da G. Peano (1888) in poi. Sono oramai numerosissime le trattazioni (e sono fondamentali per lo studio differenziale della curva) le formule di Serret-Frenet esprimenti le derivate dei tre versori ...
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. La famiglia Bernoulli, originaria di Anversa, si rifugiò per motivi di religione a Francoforte, quindi a Basilea. Ecco uno schema dei principali discendenti:
Molti altri membri di questa famiglia, alcuni [...] di quella tra le curvedi data lunghezza, che soddisfa a un'assegnata proprietà di massimo o di minimo. Riconobbe la necessità di soltanto dal Lagrange nel 1797. Si veda il Formulario di G. Peano, Torino 1908, p. 301.
Nel giugno 1696 Giovanni ...
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RETTA (gr. εὐϑὲῖα; lat. recta; fr. droite; sp. recta; ted. Gerade; ingl. straight line)
Annibale Comessatti
Il concetto di linea retta è uno dei concetti primordiali della geometria; la sua rappresentazione [...] è una curva algebrica.
Le rigate di tipo più semplice sono i coni (e i cilindri). Una classe notevolissima di rigate, di diversi collaboratori, Roma 1925; G. Peano, I principî di geometria logicamente esposti, Torino 1889; G. Veronese, Fondamenti di ...
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INSIEME (fr. ensemble; sp. conjunto; ted. Menge; ingl. class, set)
Guido ASCOLI
È vocabolo del linguaggio comune, indicante la riunione di più cose, concepita come un solo oggetto, ed è entrato nel linguaggio [...] i punti del quadrato, del cubo, ecc., intrecciandosi infinite volte (G. Peano; v. curve).
Esistono insiemi più numerosi di quelli ora considerati; p. es., quello delle funzioni di una variabile, definite in un dato intervallo.
3. Il concetto astratto ...
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MATEMATICA (XXII, p. 547 e App., II, 11, p. 276)
Francesco G. TRICOMI
Gli sviluppi più recenti della m. saranno qui presi in esame soprattutto nelle loro linee generali e nei loro mutui rapporti; per [...] , in fondo, di un programma non molto dissimile da quello dell'italiano Peano (XXVI, p. di dimensione superiore a tre, cioè qualcosa di analogo alla possibilità (da tempo dimostrata) di trasformare birazionalmente una curva algebrica in una priva di ...
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