La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] di S3 in S2 un intero γ(f), calcolato scegliendo due punti di S2 e considerandone le controimmagini, che in generale sono curvechiuse: γ(f) è dato allora dal loro linking number, e al giorno d'oggi questo numero si chiama 'invariante di Hopf'. Hopf ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] il numero degli zeri meno il numero dei poli della funzione f(z) all'interno di una curvachiusa coincide con l'integrale
lungo la curvachiusa; e infine il principio del massimo: il massimo modulo di una funzione complessa definita su un dominio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] sorti molto presto nella storia del calcolo delle variazioni. Uno di questi è il classico problema isoperimetrico: trovare una curvachiusa di dato perimetro e area massima, come pure problemi dello stesso genere; per esempio quello di determinare la ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] determinazione della distanza minima fra due punti in un particolare ambiente, o dell'area massima delimitata da una curvachiusa di lunghezza data (notiamo di passaggio che le soluzioni a questi problemi nell'ambiente del piano sono rispettivamente ...
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circuito
circùito [Der. del lat. circuitus, da circuire "andare intorno", comp. di circum "intorno" e ire "andare"] [ALG] Qualunque curva i cui punti siano in corrispondenza biunivoca con i punti di [...] una circonferenza: un c. risulta essere quindi una curvachiusa continua e non intrecciata (priva di punti multipli). ◆ [LSF] Oltre che nel precedente signif. geometrico, partic. sentito nell'elettromagnetismo e nell'elettrotecnica, di struttura ...
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meccanica
meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, [...] lineare, tali oscillazioni non dipendono dalle condizioni iniziali. Nel piano (x, ẋ) detta soluzione periodica è rappresentata da una curvachiusa C (ciclo limite stabile, secondo Poincaré), che circonda l'origine e alla quale tendono tutte le altre ...
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Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] la densità, una linea orizzontale con estremi sull'isoterma stessa e a un'altezza tale che l'area, con segno, della curvachiusa formata dal segmento orizzontale e dalla parte di isoterma che si appoggia ai suoi estremi sia nulla (regola di M. delle ...
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Cauchy Augustin-Louis
Cauchy ⟨koshì⟩ Augustin-Louis (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857) Ingegnere, poi (1815) prof. nella Ècole Polytechnique, alla Sorbona e al Collège de France; non accettando il [...] rappresentazione di C.: è la formula che permette di trovare il valore di una funzione analitica in un punto interno a una curvachiusa C mediante i valori della funzione su C: v. funzioni di variabile complessa: II 777 [3.7]. ◆ Integrale di C.: lo ...
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indicatore
indicatóre [s.m e agg. (f. -trice) Der. del lat. indicator -oris, da indicare, var. di indicere "prescrivere solennemente", comp. di in- e dicere "dire"] [LSF] [MTR] Denomin. di vari strumenti [...] I. di velocità: lo stesso che tachimetro. ◆ [ANM] I. logaritmico: di una funzione f(z) di una variabile complessa e relativ. a una curvachiusa γ, è il numero I=(2πi)-1 ∫γd lnf(z), con i unità immaginaria; se f(z) è meromorfa nella regione R limitata ...
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Jordan Camille
Jordan 〈ghordàn〉 Camille [STF] (Lione 1838 - Parigi 1922) Prof. di matematica nell'École Polytechnique di Parigi (1876); socio straniero dei Lincei (1895). ◆ [ALG] Curva, o linea, di J.: [...] aperta (o arco aperto) di J. è un arco di curva omeomorfo a un segmento, ossia ottenuto deformando con continuità il segmento, mentre la curvachiusa (o arco chiuso) di J. è un insieme di punti omeomorfo a una circonferenza, per es. un'ellisse o ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto di famiglia; le iscrizioni sono già...
circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro un c. di otto miglia; come locuz. avv.,...