iperbole
ipèrbole [s.f. Der. del gr. hyperbolé, da hyperbállo "gettare oltre", lat. hyperbole] [ALG] Curva piana ottenibile come sezione di un cono circolare completo con un piano parallelo a due generatrici [...] come, per es., pressione e volume di un gas del quale sia tenuta costante la temperatura. ◆ [ALG] I. di ordine superiore: curvaalgebrica piana, di equazione cartesiana xmyn=km+n, dove K è una generica costante e m, n sono interi non ambedue uguali ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] tali che 4x3−g2x−g3 non si fattorizzi sui razionali. Allora l'equazione diofantea
y2=4x3−g2x−g3 (24)
definisce una curvaalgebrica C. In altre parole, a questa equazione corrisponde l'insieme C delle coppie (x, y) di numeri complessi che soddisfano l ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] dal cammino che congiunge i loro estremi.
Il principale oggetto di studio era la teoria delle funzioni su una curvaalgebrica. La curva era concepita in due modi che Riemann cercò di amalgamare senza molto successo: quale oggetto definito da una ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] La nuova geometria cartesiana proponeva finalmente ambiti problematici (in particolare quello della ricerca delle tangenti a una curvaalgebrica e della determinazione dei massimi e dei minimi) sufficientemente precisi e sufficientemente ampi.
Da qui ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] era ben consapevole che con esso si poteva ricoprire l'intero piano complesso, tuttavia quando era passato al caso di una curvaalgebrica, o di una superficie di Riemann di genere superiore, ottenendo dopo i tagli un poligono con 4p lati, non si era ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] superficie di genere 1 è un toro e cosí via (fig. 1).
Il genere della superficie di Riemann S associata a una curvaalgebrica piana C si calcola facilmente. Supponiamo che C sia di grado d e che
incontri la retta all'infinito in d punti distinti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] matematica, altri l'apprezzavano per il suo grande rigore. Per alcuni anni intorno al 1900 la teoria delle curvealgebriche si occupò prevalentemente di punti singolari. Era anche troppo facile avere un'intuizione geometrica sulla natura di questi ...
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Hilbert, problemi di
Hilbert, problemi di lista di problemi (23 in tutto), all’epoca irrisolti, esposti in parte da D. Hilbert nel 1900, in occasione del secondo Congresso internazionale dei matematici [...]
Il problema si divide in due questioni. La prima riguarda la topologia delle varietà algebriche reali: per esempio, una curvaalgebrica reale nel piano proiettivo si divide in un certo numero di ovali e il problema che si pone è quello di quali ...
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DE FRANCHIS, Michele
Aldo Brigaglia
Nacque a Palermo il 6 apr. 1875 da Girolamo e da Matilde Viola.
Dopo gli studi superiori, si iscrisse all'università di Palermo e si laureò in matematica nel 1896, [...] italiana. La prima fase di tali ricerche sfociò, nel 1903, nell'articolo Sulla varietà ∞2delle coppie di punti di due curve o di una curvaalgebrica (in Rend. d. Circolo mat. di Palermo, XVII [1903], pp. 104-21).
In tale lavoro viene per la prima ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] e fisiche di Barnaba Tortolini: Sopra di una questione di geometria (III, pp. 46-48), e Dei punti multipli delle curvealgebriche (ibid., pp. 211-231). In quest’ultimo esibì una nuova dimostrazione analitica del massimo numero di punti doppi di una ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
hessiano
〈e-〉 agg. [der. del nome del matematico ted. L. O. Hesse (1811-1874)]. – Curva h. (o hessiana s. f.), per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppî delle polari della curva, che incontra quest’ultima,...