SPERIMENTALE, GEOMETRIA
Eugenio Giuseppe Togliatti
. Le origini della geometria hanno carattere sperimentale; l'uso di esperienze nello studio della geometria può essere più o meno esteso. Le usuali [...] quadrettata, si potranno verificare, con buona approssimazione, le proprietà dei triangoli simili, il teorema di Pitagora, ecc. Una curvapiana della realtà è quella che si può disegnare con la matita; essa si può sostituire in infiniti modi con una ...
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INVARIANTE
Ugo Amaldi
Concetto matematico generale, legato a quello di trasformazione e presentatosi spontaneamente sia negli sviluppi teorici della geometria e dell'analisi, sia nelle applicazioni [...] n. 5; geometria, n. 26); mentre, d'altro canto, ogni ente algebrico (gruppo d'un numero finito di punti, curvapiana o sghemba, superficie, ecc.) vien definito da una o più equazioni algebriche omogenee, cioè ottenute ciascuna uguagliando a zero una ...
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TRASFORMAZIONE
Ugo Amaldi
. Matematica. - 1. Quando, in un qualsiasi problema implicante una variabile x, s'introduce una nuova variabile x′, la quale sia funzione della x,
si dice che quest'equazione [...] è parlato dianzi, si possono considerare gli elementi lineari di un qualsiasi ordine m > 1, quali risultano comuni a due curvepiane, aventi un contatto di ordine m (v. contatto). Gli ∞1 elementi lineari di un qualsiasi ordine m, che costituiscono ...
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QUARTICHE
Edgardo Ciani
. In matematica un'equazione algebrica in quante si vogliono incognite, come pure una funzione razionale intera o una forma algebrica in quante si vogliono variabili, si dice [...] luogo alla medesima sestica HH′, KK′, LL′.
2. Dal caso considerato innanzi passiamo immediatamente a quello di una curvapiana rappresentata da un'equazione di 4° grado in due variabili, ovvero in coordinate omogenee, dall'annullamento di una forma ...
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TANGENTE
Giuseppe SCORZA DRAGONI
. Data una circonferenza c, la nozione di retta a essa tangente in un suo punto P è di dominio comune: la tangente alla c in P è quella, fra le rette passanti per P, [...] considerazione della derivata di una funzione e quindi alla scoperta del calcolo differenziale (v. differenziale, calcolo).
Sia c una curva (piana) e P un suo punto fisso, Q un secondo punto mobile su di essa. Se, quando Q si avvicina indefinitamente ...
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SPAZI ASTRATTI
Sandro FAEDO
. L'analisi matematica classica studia le proprietà delle funzioni di una o più variabili numeriche. Tali funzioni sono determinate dai valori assunti dalla variabile x in [...] è un numero che dipende dall'arco considerato; l'area delimitata da una curvapiana chiusa è un numero che dipende da tale curva; la resistenza opposta ad un corpo che si muove secondo una legge nota in un dato fluido dipende dalla forma del corpo ...
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NOETHER, Max
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Mannheim il 24 settembre 1844, morto il 13 dicembre 1921 a Erlangen, dove si svolse, dal 1875 in poi, il suo insegnamento universitario. Dalla scuola [...] doppî. A lui pure è dovuto un metodo per mutare, mediante una successione di trasformazioni quadratiche, una curvapiana algebrica dotata di singolarità qualsiansi in un'altra con soli punti multipli ordinarî, ciò che gli permette di fare un'analisi ...
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TAUTOCRONA (da ταὐτὸς χρόνος "lo stesso tempo")
Gino Loria
È la curvapiana, in piano verticale, la quale gode della proprietà che un punto pesante, da essa ritenuto senza attrito, giunge al suo punto [...] sia la posizione, da cui il punto sulla curva è abbandonato a sé stesso, a partire dalla quiete. C. Huygens, nel suo Horologium oscillatorium, parte 2a, prop. XXV (1673), ha dimostrato che questa curva è una cicloide a base orizzontale e con la ...
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quadratrice
quadratrice [Der. di quadratura] [ALG] Curva che serve per ottenere la quadratura di una figura geometrica, non ottenibile con riga e compasso: → quadratura: Q. di una figura piana. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] .
Nel 1915 Severi affrontò l'importante questione della struttura birazionale di Mg. Partendo dalla rappresentazione delle curve come curvepiane con nodi, egli fornì un argomento sostanzialmente corretto per dimostrare che Mg è unirazionale per g≤10 ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...