modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] : II 579 c. ◆ [FAF] M. matematico: v. modello: IV 70 a. ◆ [ALG] M. non singolare: di una curvapiana, è quello che si ha quando si sia applicata al piano un'opportuna successione di trasformazioni, in modo da eliminare le sue singolarità: v ...
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curvatura
curvatura o flessione, numero che misura la rapidità dello scostamento di una curva dall’andamento rettilineo in prossimità di un suo punto. Se la curva è rappresentata parametricamente mediante [...] , t = d ψ/ds
per s = s0. La curvatura è anche indicata con la lettera latina C.
Curvatura di curvepiane
Se la curva è una curvapiana regolare ed è assegnata in forma cartesiana esplicita y = ƒ(x), la sua curvatura è data da
Se la curvatura è ...
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Matematico e logico italiano (Cuneo 1858 - Torino 1932). Dal 1890 prof. di analisi infinitesimale presso l’univ. di Torino, P. fu tra i protagonisti della ricerca matematica a cavallo tra Otto e Novecento, [...] del calcolo vettoriale fondamentali contributi, tra i quali spicca la dimostrazione dell’esistenza di una curvapiana continua che riempie un quadrato (curva di P.), scoperta di grande rilievo per la revisione geometrica posteuclidea dei concetti di ...
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corda
còrda [Der. del lat. chorda, dal gr. chordé "corda di minugia", poi corda in genere] [ALG] [ELT] Denomin. di ciascuno dei segmenti che approssimano una curva, in partic. un diagramma (per es., [...] V 119 f). ◆ [ALG] C. di un arco: il segmento rettilineo che congiunge gli estremi di un arco di circonferenza o di curvapiana: si dice che la c. "sottende" l'arco. ◆ [ASF] C. cosmica: v. cosmologia primordiale: I 803 d. ◆ [MCC] C. elastica: filo di ...
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classe
classe [Der. del lat. classis] [LSF] Ognuna delle divisioni in cui vengono raggruppati vari enti omogenei, in genere con opportune qualificazioni. ◆ [FAF] C., o anche c. logica, è in genere sinon. [...] : → classificazione. ◆ [ALG] C. di una curvapiana: il numero, costante, delle tangenti che si possono mandare alla curva da un punto del suo piano. ◆ [ALG] C. di una curva sghemba: il numero delle tangenti alla curva che s'appoggiano a una retta ...
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Beltrami, modello di
Beltrami, modello di superficie (detta anche pseudosfera di Beltrami) che, reinterpretando opportunamente il concetto di retta come linea di minima distanza, costituisce un modello [...] euclideo di una geometria non euclidea. Tale superficie si ottiene ruotando una particolare curvapiana, detta trattrice, intorno al proprio asintoto. Al pari di una superficie sferica ordinaria, essa ha la proprietà di avere curvatura costante, ma ...
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raggio
raggio distanza costante di ciascun punto di una circonferenza dal suo centro o di ciascun punto di una superficie sferica dal suo centro. Con lo stesso termine si indica anche ogni segmento con [...] è la distanza di un punto della superficie di rotazione dall’asse della rotazione. Per una curvapiana si definisce il raggio di → curvatura, mentre per una curva sghemba, il raggio di → torsione. Più in generale, il termine raggio denota un segmento ...
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singolarita, punto di
singolarità, punto di in geometria, punto di una curva in cui la curva ha un comportamento particolare: sono tali i punti di discontinuità, i punti isolati, i punti multipli ecc. [...] ). In generale, per una curvapiana di equazione ƒ(x, y) = 0, un punto di singolarità, che non sia di discontinuità, è un punto in cui si annullano le derivate prime parziali dell’equazione rispetto a x e rispetto a y; se in tale punto si annullano ...
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segmento
segménto [Der. del lat. segmentum "taglio, striscia", da secare "tagliare"] [ALG] (a) Porzione di una figura geometrica: s. di retta, di sfera, ecc. (b) Parte di una curva, in partic. una retta, [...] compreso tra due punti di questa, lo stesso che s. circolare (v. oltre). ◆ [ALG] S. di piano: la parte di piano compresa tra un arco di curvapiana (convessa) e la corda che ne congiunge gli estremi: s. circolare su una circonferenza (figg. 1, 2 ...
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Cassini
Cassini Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712) matematico e astronomo italiano. Si occupò anche di ingegneria, biologia e medicina. Tra i più noti astronomi dell’epoca, progettò [...] di Francia) per la determinazione della grandezza e forma della Terra. Lo studio delle traiettorie dei pianeti stimolò in lui l’interesse per la geometria: porta il suo nome una particolare curvapiana del quarto ordine (→ Cassini, ovale di). ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...