Rózsa, Miklós
Oscar Cosulich
Compositore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 18 aprile 1907 e morto a Los Angeles il 27 luglio 1995. Musicista di formazione classica, dopo un approccio [...] altre partiture, da ricordare quelle per Madame Bovary (1949) di Vincente Minnelli, Beau Brummel (1954; Lord Brummel) di CurtisBernhardt, All the brothers were valiant (1953; I fratelli senza paura) di Richard Thorpe, El Cid (1961) di Anthony Mann ...
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Orry-Kelly (propr. Kelly, John Orry)
Stefano Masi
Costumista cinematografico australiano, naturalizzato statunitense nel 1934, nato a Kiama (New South Wales) il 31 dicembre 1897 e morto a Hollywood il [...] little foxes (1941; Piccole volpi), tutti di William Wyler, A stolen life (1946; L'anima e il volto) di CurtisBernhardt.
Gli abiti disegnati da O.-K. sono caratterizzati da sapiente trasandatezza e ambiguità in The Maltese falcon (1941; Il falcone ...
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Parker, Eleanor (propr. Eleanor Jean)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Cedarville (Ohio) il 26 giugno 1922. Avvenente e grintosa, negli anni Quaranta e [...] sulla sedia a rotelle nel biopic sulla cantante lirica Majorie Lawrence, Interrupted melody (1955; Oltre il destino) diretto da CurtisBernhardt, per il quale ottenne un'altra nomination, e nel thriller Eye of the cat (1969; Il terrore negli occhi ...
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Koster, Henry
Giona Antonio Nazzaro
Nome d'arte di Hermann Kosterlitz, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 1° maggio 1905 e morto [...] , K. si avvicinò molto giovane al cinema grazie allo zio proprietario di una sala cinematografica berlinese. Allievo di CurtisBernhardt, per il quale lavorò come aiuto regista, fu costretto ad abbandonare la Germania nel 1933 a causa delle leggi ...
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Rose, Helen
Patrick McGilligan
Costumista teatrale e cinematografica statunitense, nata a Chicago il 2 febbraio 1904 e morta a Palm Springs (California) il 9 novembre 1985. Dopo essersi formata nelle [...] Kerr (Tea and sympathy, 1956, Tè e simpatia, di Minnelli), Lana Turner (The merry widow, 1952, La vedova allegra, di CurtisBernhardt, che le valse una nomination all'Oscar per i costumi; The rains of Ranchipur, 1955, Le piogge di Ranchipur, di Jean ...
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Grot, Anton
Alessandro Cappabianca
Nome d'arte di Antocz Franti-szek Groszewski, scenografo cinematografico polacco, nato a Kelbasin (Polonia) il 18 gennaio 1884 e morto a Stanton (California) il 21 [...] registi, tra cui ancora Curtiz (Mildred pierce, 1945, Il romanzo di Mildred), ma anche, tra gli altri, CurtisBernhardt (Possessed, 1946, Anime in delirio). Agli inizi del decennio successivo G. abbandonò il cinema.
Bibliografia
M.L. Stephens ...
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Wyman, Jane
Francesco Costa
Nome d'arte di Sarah Jane Mayfield, attrice statunitense, nata a St. Joseph (Missouri) il 4 gennaio 1914. Spigliata, tenace e ricettiva, a proprio agio nel genere brillante, [...] melodrammatico con due toccanti interpretazioni: quella di un'eroica infermiera in The blue veil (1951; Più forte dell'amore) di CurtisBernhardt, che le valse una terza nomination all'Oscar, e quella di un'umile vedova in So big (1953; Solo per ...
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Ustinov, Sir Peter (propr. Peter Alexander)
Roy Menarini
Attore e regista teatrale e cinematografico inglese, di origine russa, nato a Londra il 16 aprile 1921 e morto a Bursins (Svizzera) il 29 marzo [...] caratterizzazione di Nerone, The Egyptian (1954; Sinuhe l'egiziano) di Michael Curtiz, Beau Brummell (1954; Lord Brummell) di CurtisBernhardt, The thief of Baghdad (1978; Il ladro di Bagdad) di Clive Donner. Il merito della sua arte è proprio ...
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