Chimico (Lipsia 1785 - Geddutz, Curlandia, 1822), autore di pionieristici studî di elettrochimica: in partic., dallo studio dell'elettrolisi dell'acqua e della elettrodeposizione dei metalli, ipotizzò [...] l'esistenza di cariche di segno opposto nelle sostanze in soluzioni conduttrici di corrente, creando così le premesse per la teoria ionica delle soluzioni. Fece anche importanti anticipazioni negli studî ...
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Generale polacco (Mitava, Curlandia, 1762 - Parigi 1842). Partecipò alla campagna del 1792 e 1794 contro i Russi; nel 1797 venne in Italia, dove assunse il comando di una legione polacca; con questa entrò [...] in Roma (1798) e prese poi parte alla repressione dei moti contadini nella regione del Circeo. Quindi combatté nella battaglia di Hohenlinden (1800); nel 1812 si arruolò nella grande armata napoleonica, ...
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Medico e fisiologo (n. in Curlandia 1851 - m. 1920). Svolse la sua attività principalmente a Berlino e negli USA, a New York. È autore di numerose ricerche nel campo della patologia, della fisiologia [...] e della farmacologia. n Prova di M.-Lyon: prova utilizzata per la diagnosi di affezioni delle vie biliari o a scopo terapeutico ...
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Poeta lettone (n. presso Bauska, Curlandia, 1874 - m. Riga 1940), insegnante elementare e ginnasiale; legato al Romanticismo in gioventù, si avvicinò poi alla Corrente nuova che rappresentava le idee progressiste [...] dell'epoca. La prima raccolta di poesie è del 1895 (Akordi "Accordi"); a essa seguirono Divas pasaules ("Due mondi", 1899), Rekviēm ("Requiem", 1899), Atraitnes dēls ("Il figlio della vedova", 1900), Uz ...
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Scrittrice tedesca (Castello di Schönburg, Curlandia, 1754 - Dresda 1833). Più che per le sue poesie, musicate in parte da A. Hiller (Geistliche Lieder, 1780; Elisens geistliche Lieder, 1783; Gedichte, [...] 1806), va ricordata per i diarî, pubblicati postumi, in cui trionfa il sentimentalismo dell'epoca: Aufzeichnungen, Tagebücher und Briefe (2 voll., 1900-02); Tagebuch einer Reise durch einen Teil Deutschlands ...
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Favorito (Kalenzeem 1690 - Mitava 1772) di Anna duchessa di Curlandia; divenuta la sua protettrice zarina di Russia (1730), si trasferì a Mosca e, colmato di onori e favori, divenne l'effettivo capo della [...] politica russa. Né la sua ambizione si fermò qui: duca di Curlandia nel 1737, B. fu designato nel 1740 reggente per il minore Ivan VI Antonovič. L'ostilità dell'ambiente russo, che l'avversava come straniero, tre settimane dopo la morte della zarina ...
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Uomo politico russo (Mosca 1814 - Pietroburgo 1890). Dal 1856 governatore civile della Curlandia, fu poi, dal maggio 1861 al marzo 1868, ministro dell'Interno. Nonostante le sue tendenze conservatrici, [...] durante il suo ministero venne decisa la radicale riforma giudiziaria, furono istituite le amministrazioni indipendenti rurali (zemstvo), fu emanata una nuova legge sulla stampa (1865). In qualità di ministro ...
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Sociologo russo (n. Bialystok, Polonia, 1829 - m. 1903); fu magistrato, poi governatore della Curlandia, e infine presidente dell'Istituto internazionale di sociologia. Opera principale: Mysli o social´noj [...] nauke buduščago ("Pensieri sulla scienza sociale del futuro", 1872), edita anche in tedesco: Gedanken über die Sozialwissenschaft der Zukunft (5 voll., 1873-81) ...
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Nobile (Anslo, Vestfalia, 1517 circa - Mitau 1587), ultimo maestro dell'Ordine teutonico in Livonia e primo duca di Curlandia; divenne gran maestro nel 1559, e fu fautore della secolarizzazione del ramo [...] di Livonia dell'Ordine. Riuscì nel suo intento, ma solo limitatamente alla Curlandia (1561). Successivamente ottenne l'atto definitivo di investitura sul ducato da Stefano Báthory, re di Polonia, nel 1579, e introdusse in Curlandia la Riforma. ...
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Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu [...] sottotenente dei dragoni nell'esercito napoleonico. Tornò nel Piemonte nel maggio 1814 e, erede presuntivo al trono, nel 1817 sposò Maria Teresa, figlia del granduca di Toscana Ferdinando III. Ambizioso, ...
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baltico
bàltico agg. (pl. m. -ci). – Aggettivo coniato nel sec. 11° da Adamo di Brema (dal nome di un’isola settentrionale nominata da Plinio il Vecchio sotto la forma Baltia) come designazione del mare anche oggi così chiamato, che si stende...