Scultore (Grobin, Curlandia, 1797 - Francoforte sul Meno 1869). Si formò a Roma alla scuola di B. Thorvaldsen. Nel 1830 si stabilì a Francoforte, dove divenne professore allo Städel Institut e dove modificò [...] la sua maniera nel senso di un maggior naturalismo. Eseguì monumenti a Francoforte, tombe, ritratti; lavorò anche per la corte russa ...
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Filosofo e psicologo (Candau, Curlandia, 1862 - Monaco di Baviera 1915). Discepolo di W. Wundt, professore prima a Würzburg (1894-1908) poi a Bonn (1909-12) e infine a Monaco; fondò, nel campo della psicologia [...] sperimentale, la Scuola di Würzburg, estendendo l'esperimento all'indagine sui processi psichici superiori ("psicologia del pensiero"). In gnoseologia e metafisica teorizzò il "neorealismo". Tra le opere: ...
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Chimico (Lipsia 1785 - Geddutz, Curlandia, 1822), autore di pionieristici studî di elettrochimica: in partic., dallo studio dell'elettrolisi dell'acqua e della elettrodeposizione dei metalli, ipotizzò [...] l'esistenza di cariche di segno opposto nelle sostanze in soluzioni conduttrici di corrente, creando così le premesse per la teoria ionica delle soluzioni. Fece anche importanti anticipazioni negli studî ...
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Generale polacco (Mitava, Curlandia, 1762 - Parigi 1842). Partecipò alla campagna del 1792 e 1794 contro i Russi; nel 1797 venne in Italia, dove assunse il comando di una legione polacca; con questa entrò [...] in Roma (1798) e prese poi parte alla repressione dei moti contadini nella regione del Circeo. Quindi combatté nella battaglia di Hohenlinden (1800); nel 1812 si arruolò nella grande armata napoleonica, ...
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Medico e fisiologo (n. in Curlandia 1851 - m. 1920). Svolse la sua attività principalmente a Berlino e negli USA, a New York. È autore di numerose ricerche nel campo della patologia, della fisiologia [...] e della farmacologia. n Prova di M.-Lyon: prova utilizzata per la diagnosi di affezioni delle vie biliari o a scopo terapeutico ...
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Poeta lettone (n. presso Bauska, Curlandia, 1874 - m. Riga 1940), insegnante elementare e ginnasiale; legato al Romanticismo in gioventù, si avvicinò poi alla Corrente nuova che rappresentava le idee progressiste [...] dell'epoca. La prima raccolta di poesie è del 1895 (Akordi "Accordi"); a essa seguirono Divas pasaules ("Due mondi", 1899), Rekviēm ("Requiem", 1899), Atraitnes dēls ("Il figlio della vedova", 1900), Uz ...
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Scrittrice tedesca (Castello di Schönburg, Curlandia, 1754 - Dresda 1833). Più che per le sue poesie, musicate in parte da A. Hiller (Geistliche Lieder, 1780; Elisens geistliche Lieder, 1783; Gedichte, [...] 1806), va ricordata per i diarî, pubblicati postumi, in cui trionfa il sentimentalismo dell'epoca: Aufzeichnungen, Tagebücher und Briefe (2 voll., 1900-02); Tagebuch einer Reise durch einen Teil Deutschlands ...
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Favorito (Kalenzeem 1690 - Mitava 1772) di Anna duchessa di Curlandia; divenuta la sua protettrice zarina di Russia (1730), si trasferì a Mosca e, colmato di onori e favori, divenne l'effettivo capo della [...] politica russa. Né la sua ambizione si fermò qui: duca di Curlandia nel 1737, B. fu designato nel 1740 reggente per il minore Ivan VI Antonovič. L'ostilità dell'ambiente russo, che l'avversava come straniero, tre settimane dopo la morte della zarina ...
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Kupffer, Karl Wilhelm
Anatomista tedesco (Lesten, Curlandia, 1829 - Monaco di Baviera 1902). Prof. di anatomia nelle univ. di Dorpat, Kiel, Königsberg e Monaco; compì importanti ricerche istologiche [...] ed embriologiche. Cellule di K.: elementi cellulari del fegato, detti anche, per la loro forma, cellule stellate. Sono macrofagi specializzati, appartenenti al sistema reticoloendoteliale; espletano funzioni ...
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WIGAND, Albrecht
Giuseppe Montalenti
Botanico, nato a Treysa (Curlandia) nel 1821, morto a Marburgo nel 1886. Studiò a Marburgo, Berlino e Jena, e nel 1850 fu nominato professore di botanica a Marburgo.
È [...] autore di varie importanti ricerche di teratologia vegetale, di farmacognosia, sulla flora della Curlandia, ecc., ma la sua opera più importante è la critica del darwinismo, contenuta nei tre volumi: Der Darwinismus und die Naturforschung Newtons und ...
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baltico
bàltico agg. (pl. m. -ci). – Aggettivo coniato nel sec. 11° da Adamo di Brema (dal nome di un’isola settentrionale nominata da Plinio il Vecchio sotto la forma Baltia) come designazione del mare anche oggi così chiamato, che si stende...