Uomo politico iracheno (Kelkan 1933 - Berlino 2017). Partecipò alla lotta politica e militare dei Curdi dell’Iraq per l’autonomia e l’indipendenza. Animatore della guerriglia curda contro il regime di [...] Ṣaddām Ḥusain, fondò nel 1975 l’Unione Patriottica del Kurdistan. Dopo l’invasione angloamericana del 2003 fu tra i principali esponenti politici responsabili della transizione a un sistema democratico ...
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Barzani, Mustafa
Barzani, Mustafà
Capo nazionalista curdo (Barzan 1903-Washington 1979). Negli anni Trenta guidò la lotta per l’indipendenza dei curdi iracheni contro la monarchia hashemita. Nel 1946 [...] il colpo di Stato del generale Qasim (1958), finché, nel 1970, il governo iracheno riconobbe l’autonomia della provincia curda. L’attuazione soltanto parziale dell’accordo indusse tuttavia B. a promuovere una nuova ribellione (1974), con il sostegno ...
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Antropologo inglese (Sidmouth, Devon, 1910 - Cambridge 1989); allievo di B. Malinowski; prof. alla London school of economics e all'univ. di Cambridge. Le sue prime esperienze di ricerca sul campo furono [...] tra i Curdi dell'Iraq (Social and economic organization of the Rowanduz Kurds, 1940). Già da allora L. portò un attacco sistematico ai paradigmi normativi proprî dei settori dell'antropologia sociale britannica più direttamente legati alle posizioni ...
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Generale prussiano (Parchim, Meclemburgo-Schwerin, 1800 - Berlino 1891); di famiglia di antica nobiltà, tenente dell'esercito danese (1819), passò poi nell'esercito prussiano (1822). Frequentò l'Accademia [...] 1835 fu in Turchia, dove divenne istruttore e consigliere militare dell'esercito ottomano, col quale fece la campagna contro i Curdi e contro gli Egiziani di Mohammed 'Alī. Rientrato in patria (1839), fece rapida carriera e nel 1857 divenne capo di ...
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Kassem, Abdul el-Karim
(propr. Abd al-Karim Qasim) Militare e politico iracheno (Baghdad 1914-ivi 1963). Nel 1958 guidò, insieme al colonnello Abd al-Salam Aref, il colpo di Stato che portò alla caduta [...] araba unita (RAU) e inimicandosi così i filonasseriani locali guidati da Aref. Dal 1961 dovette affrontare la ribellione dei curdi che avevano visto disattese le sue promesse di parziale autonomia. Dopo aver rotto anche con i comunisti che lo avevano ...
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Dinastia musulmana sciita, che dominò su gran parte dell'Africa settentr., dell'Egitto e della Siria, dal sec. 10º al 12º. Sorse in Tunisia per opera di un emissario del movimento ismailita, ‛Ubaidallāh, [...] interne (scismi religiosi), la perdita dei possedimenti d'Asia a opera dei Crociati, e il prevalere di autonomi emirati curdi e turchi. Da uno di questi proveniva quel Saladino che nel 1171 pose fine al califfato fatimida d'Egitto, restituendo ...
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al-Tikriti, Saddam Politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt] - Baghdad 2006). Entrato ventenne nel partito nazionalista arabo Ba‛th, nel 1959 fu condannato a morte e costretto a fuggire in Egitto [...] di H., che fra l’altro in quegli stessi anni fece uso di gas tossici anche per reprimere i fermenti indipendentistici curdi. Nel tentativo di rilanciare il suo ruolo all’interno del mondo arabo e anche per impadronirsi delle sue risorse petrolifere e ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] 'è persiano, ... Aleppo", d'aver fatto avvelenare Alimet pascià (uno dei capi ribelli a lui ricongiuntisi) "per donativi havuti" dai Curdi, e, soprattutto, d'aver "disfatto" quello ch'ega, in origine, "il più florido essercito che mai fusse stato in ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] passato al futurismo, il poeta armeno Hrand Nazariantz, esule in seguito ai tragici massacri degli Armeni ad opera dei Curdi, Terenzio Grandi, scrittore e storico, poi fondatore e direttore della casa editrice "L'Impronta" di Torino.
Nel 1917 si ...
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FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] imbarcava per Cipro, il F. entrava, per un breve periodo, al servizio del pascià di Aleppo, allora in guerra contro i Curdi, per tornare poi al Cairo, dove, dopo aver cercato di farsi assumere ancora come guida ed interprete da qualche spedizione, si ...
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curdo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo-pers. Kurd (pl. Akrād), armeno Kordukh]. – Appartenente alla popolazione iranica dei Curdi, distribuita nella Turchia, nell’Iran, nell’Iraq, nella Siria e nella Repubblica di Armenia, e suddivisa in numerose...
filocurdo
(filo-curdo), s. m. e agg. Che è solidale con il popolo curdo. ◆ La campagna per la liberazione dalle carceri turche del militante filocurdo Dino Frisullo aprì la prospettiva di una iniziativa con il Pkk, di cui [Ramon] Mantovani...