Media e società contemporanea
Todd Gitlin
L’onnipresenza dei media
In che modo si può comprendere e valutare una civiltà? Gli studiosi tradizionali prendono in considerazione le realizzazioni artistiche [...] alcuni governi e suscitato pressioni verso azioni di ricostruzione e di compensazione. La comunità internazionale si è mobilitata per i curdi, per i rifugiati haitiani, per gli etiopi, per i somali, per i bosniaci e per gli albanesi del Kosovo, per ...
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Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] di forte dispersione geografica. Gli esempi più tipici in proposito sono quelli degli Ebrei, degli Armeni e dei Curdi. In questi casi, la possibilità di mantenere un'identità collettiva dipende esclusivamente dalla capacità di mantenere vive e ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] fili e gli elettrodi dal corpo. Qualche giorno dopo fu testimone di una scena analoga. Le persone in questione erano due curdi ed entrambi erano stati torturati con la corrente elettrica dalle forze di sicurezza turche: il solo fatto di avere addosso ...
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La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] di una rivolta dal basso mediante il sostegno dell’opposizione; d) l’appoggio alle rivendicazioni delle minoranze etniche (curdi, arabi nel Sud, azeri nel Nord e beluci all’Ovest).
Resta inoltre all’orizzonte anche la scelta dell’imposizione ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] ma i colori non erano usati esclusivamente per quegli scopi simbolici che essi potevano avere occasionalmente. I signori feudali turchi e curdi dei secc. 12° e 13° e gli eserciti mongoli e mamelucchi avevano ogni sorta di segni e simboli militari e l ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] famiglie latine di Caffa. Si può dire che tutte le popolazioni dell'Impero erano rappresentate a Costantinopoli: Turchi, Curdi, Albanesi (Arnauti), Bosniaci, Greci delle isole e della terraferma, Arabi della Siria, dell'Egitto e della Barberia, Ebrei ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] Porta s'impegnava a introdurre riforme a favore degli Armeni e a garantire la sicurezza di questi contro i Circassi e i Curdi (art. 62). Essa esprimeva la volontà di mantenere il principio della libertà religiosa nella sua più larga estensione; gli ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] narcotici, armi ed esseri umani - su vasta scala. Esempi di questi 'quasi-gruppi' sono le reti di trafficanti curdi e turchi che riforniscono i principali mercati dell'Europa occidentale con eroina prodotta in Afghānistān, Pakistan e Iran, nonché i ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] parte è da ritenersi che i popoli della Mesopotamia conoscessero già quei colori così freschi e solidi, che ancor oggi i Curdi e i Turcomanni traggono dalla radice e dallo stelo o dai fiori e dalle bacche delle piante, servendosene per i tappeti ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] e meglio conservate del Levante crociato.
Fondato dall'emiro di Homs nel 1031 e occupato da una guarnigione di Curdi, preso momentaneamente nel 1099 dai Crociati diretti a Gerusalemme, fu assediato e rioccupato da Tancredi d'Antiochia nel 1109 ...
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curdo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo-pers. Kurd (pl. Akrād), armeno Kordukh]. – Appartenente alla popolazione iranica dei Curdi, distribuita nella Turchia, nell’Iran, nell’Iraq, nella Siria e nella Repubblica di Armenia, e suddivisa in numerose...
filocurdo
(filo-curdo), s. m. e agg. Che è solidale con il popolo curdo. ◆ La campagna per la liberazione dalle carceri turche del militante filocurdo Dino Frisullo aprì la prospettiva di una iniziativa con il Pkk, di cui [Ramon] Mantovani...