terrorismo
s. m. – Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il t. lanciata dall’allora presidente statunitense George W. Bush, e i conseguenti attacchi militari [...] delle masse diseredate sono venuti i Montoneros in Argentina e Sendero luminoso in Perù; dalla diaspora e dalla repressione dei curdi o dei palestinesi sono nati gruppi che cercano di riconquistare, con le armi, un territorio per i loro popoli. In ...
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Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] con la decapitazione degli ostaggi statunitensi James Foley e Steven Sotloff, all’annuncio del sostegno britannico ai peshmerga curdi in funzione anti-Stato Islamico, l’organizzazione ha reagito con l’uccisione di David Cawthorne Haines; in Algeria ...
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FUOCO (dal lat. focus; fr. feu; sp. fuego; ted. Feuer; ingl. fire)
Raffaele CORSO
Adamaria MARENZI
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Etnologia. - Come e quando l'uomo abbia appreso la maniera di utilizzare il fuoco delle sorgenti [...] , gli Arawak e nella Guiana; in tutta l'Africa equatoriale e meridionale, nelle Canarie e nel Madagascar, nell'Asia fra i Curdi e gli Arabi e a Sumatra; in Europa nella Sardegna e nella Morea.
Nella Sardegna, Canarie, Guiana, fra Lacandoni e Tupi ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] protrassero in realtà sia al Sud nelle zone abitate in prevalenza da popolazione sciita, sia al Nord nelle aree con popolazione curda: inoltre, con l'appoggio più o meno esplicito da parte dell'Occidente favorevole al collasso del regime di Ḥusayn e ...
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LIBANO, Grande (ebr. Lĕbānōn; gr. Λίβανος; lat. Libănus. La connessione del nome con le radici l-b-n "essere bianco", un tempo generalmente ammessa, è oggi contestata e si ritiene che esso sia di origine [...] territorio siro-palestinese da loro tenuto, salde fortezze (la più importante è il famoso Ḥisn al-Akrād "il forte dei Curdi", propriamente già fuori del vero Libano, rimasto in possesso dei cavalieri di San Giovanni fino al 1271). Dall'espulsione dei ...
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VECCHIETTI, Girolamo
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1557 da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, scrittore, viaggiatore [...] , politico, etnografico e culturale, che annotò nel suo memoriale. Sono di particolare interesse alcune osservazioni sui Curdi stanziati non lontano da Baghdad, sulla comunità di cristiani nestoriani di Mosul e soprattutto sulla comunità dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da problema legato generalmente alla differenziazione religiosa, la questione delle minoranze [...] vivono nella condizione di minoranza. Fuori dall’Europa, limitandoci ai casi più conosciuti, il destino di 20 milioni di curdi è ancora irrisolto, così come quello di un milione di tibetani.
Il XX secolo insegna che guardare ai diritti individuali ...
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(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, I, p. 274; III, I, p. 150; IV, I, p. 166)
Il termine Asia e il suo significato attuale. − La crescente diffusione delle informazioni ha proposto, in anni recenti, i paesi [...] militare, il regime iracheno ha represso nel sangue le rivolte interne che ne sono seguite; in particolare l'insurrezione dei Curdi è stata soffocata dall'intervento della Guardia nazionale che ha provocato la morte di decine di migliaia di persone e ...
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(XIV, p. 581; App. I, p. 566; II, i, p. 883; III, i, p. 583; IV, i, p. 747; V, i, p. 166)
La fine del secolo è stata segnata in E. da una serie di repentini sconvolgimenti della carta politica, che hanno [...] nord-africani notevoli ondate migratorie dall'E. balcanica (ex Iugoslavia e Albania in particolare) e gli arrivi di rifugiati curdi e di altri gruppi meno numerosi provenienti dall'Asia e dall'America Latina. Le nuove correnti di mobilità rendono più ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] centrale. Dall'inizio del XVI secolo i territori iracheni costituirono il centro della potenza ottomana contro i sovrani di Persia, i Curdi del Nord-Est e le tribù arabe dell'Ovest e del Sud-Ovest.
Storia degli scavi
L'interesse archeologico per l ...
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curdo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo-pers. Kurd (pl. Akrād), armeno Kordukh]. – Appartenente alla popolazione iranica dei Curdi, distribuita nella Turchia, nell’Iran, nell’Iraq, nella Siria e nella Repubblica di Armenia, e suddivisa in numerose...
filocurdo
(filo-curdo), s. m. e agg. Che è solidale con il popolo curdo. ◆ La campagna per la liberazione dalle carceri turche del militante filocurdo Dino Frisullo aprì la prospettiva di una iniziativa con il Pkk, di cui [Ramon] Mantovani...