In chirurgia, somministrazione di farmaci antagonisti del curaro ( decurarizzanti) per neutralizzare l’azione di sostanze curarosimili. Si attua nella fase terminale di interventi che abbiano richiesto [...] l’impiego di tali sostanze a dosi tali da provocare apnea ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] l'anestesia, ha avuto grande importanza la scoperta di farmaci come il pentotal sodico e il curaro, alla cui prima forma di farmaci derivati dal curaro naturale, come la tubocurarina, è stata poi sostituita quella dei curarizzanti di sintesi per la ...
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In medicina, l’introduzione temporanea di un tubo in un condotto anatomico (respiratorio, sanguifero, intestinale, biliare ecc.), per scopi diversi.
L’i. della laringe (fra le labbra glottidee) ha lo scopo [...] stessi dei polmoni, anche quando i meccanismi normali della respirazione sono compromessi o aboliti dai farmaci (anestetici e curaro), dall’insorgenza dell’apnea comunque condizionata, dall’apertura ampia del cavo toracico; a ciò va aggiunto un ...
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curaro
s. m. [dal fr. curare, proveniente, attrav. lo spagn. e port. curare, da un nome indigeno diffuso con molte varianti nel caribico, tupi e guaranì]. – Veleno usato dagli indigeni dell’Amazzonia e dell’Orinoco, i quali lo ricavano dalla...
curarico
curàrico agg. [der. di curaro] (pl. m. -ci). – Del curaro, relativo al curaro, che ha rapporto col curaro: farmaco c. (o assol. curarico s. m.), farmaco derivato dal curaro, o a esso affine, usato spec. in chirurgia per l’azione rilassante...