Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la [...] e distinti dal tipo di recipiente entro il quale gli indigeni sono soliti conservarlo: recipienti a forma di tubo ( tubo-curaro) o in vasi o involucri secchi di calebassa ( vaso-c., calebassa-c.). I c. delle diverse provenienze si presentano con ...
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Chimico (Eylau 1898 - Karlsruhe 1976), prof. di chimica farmaceutica a Istanbul, Breslavia, Karlsruhe. Ha compiuto importanti ricerche sui processi di autossidazione, sul potere tossicologico dei barbiturici, [...] sugli anestetici locali; ha isolato alcaloidi del curaro. ...
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Composto dell’ammonio quaternario il cui catione ha formula [(CH3)3NC6H4OOCN(CH3)2]+. Il bromuro, C12H19N2O2Br, forma cristalli incolori, inodori, di sapore amaro, solubili in acqua, dotati di proprietà [...] parasimpaticomimetiche, usati come antagonisti nella somministrazione di elevate dosi di curaro. Analogo comportamento e impiego ha il metilsolfato di n., C12H19N2O2CH3SO4. ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti della f. sono antagonisti a quelli dell’atropina, del curaro e della nicotina; le sue principali azioni farmacologiche si manifestano sull’occhio, sull’intestino e sui muscoli. È ...
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Chimico svizzero (Mosca 1889 - Zurigo 1971); allievo di A. Werner, collaboratore di P. Ehrlich; prof. di chimica organica a Zurigo (dal 1918); socio straniero dei Lincei (1948). Le sue prime ricerche, [...] e sulla sintesi dei carotenoidi, delle flavine, delle vitamine A e B2. Importanti anche le successive ricerche sugli alcaloidi del curaro. Autore di diverse opere monografiche e di un trattato di chimica organica (1930), tradotto anche in italiano. ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] nell'America Meridionale il veleno da frecce è molto usato. Nell'Amazzonia quello che ha maggiore diffusione è il curaro ottenuto dal succo e dalla scorza di varie Strychnos che contengono alcaloidi attivissimi sul sistema nervoso.
Un veleno di ...
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QUATERNARÎ, COMPOSTI
Giovanni SCHIPPA
Composti di formula generale [RnM]+X- nella quale il catione è formato da un complesso coordinato da uno ione non metallico; R può essere o un idrogeno o un radicale [...] , aneurina] partecipa al metabolismo dei carboidrati, la colina è interessata alla trasmissione degli impulsi nervosi, e il curaro che produce paralisi muscolare; ecc.).
Simili ai composti di ammonio q., benché di gran lunga meno importanti, sono ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] da microbi che inibisce la crescita di altri microbi oppure li distrugge (ed è attiva in soluzioni diluite)".
Il curaro usato come rilassante muscolare. A seguito di studi condotti dagli anestesisti canadesi Harold R. Griffith e George E. Johnson ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] nicotina causava la contrazione di alcuni muscoli e che questo effetto, inibito dal curaro, non era affatto alterato dalla denervazione. La nicotina e il curaro dovevano dunque agire su sostanze recettrici (una terminologia introdotta nel 1908) all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felice Fontana
Renato G. Mazzolini
Felice Fontana ha fornito contributi originali a diverse discipline quali l’anatomia e la fisiologia, la microscopia e la chimica, la tossicologia e la patologia vegetale, [...] in rapporto con il peso corporeo degli animali da lui iniettati con il veleno. Quando soggiornò a Londra analizzò il curaro seguendo le medesime procedure.
Museografo
In qualità di fisico del granduca, Fontana fu incaricato di allestire un museo che ...
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curaro
s. m. [dal fr. curare, proveniente, attrav. lo spagn. e port. curare, da un nome indigeno diffuso con molte varianti nel caribico, tupi e guaranì]. – Veleno usato dagli indigeni dell’Amazzonia e dell’Orinoco, i quali lo ricavano dalla...
curarico
curàrico agg. [der. di curaro] (pl. m. -ci). – Del curaro, relativo al curaro, che ha rapporto col curaro: farmaco c. (o assol. curarico s. m.), farmaco derivato dal curaro, o a esso affine, usato spec. in chirurgia per l’azione rilassante...