Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la [...] e distinti dal tipo di recipiente entro il quale gli indigeni sono soliti conservarlo: recipienti a forma di tubo ( tubo-curaro) o in vasi o involucri secchi di calebassa ( vaso-c., calebassa-c.). I c. delle diverse provenienze si presentano con ...
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tossiferina Alcaloide del curaro (della varietà calabassa) ricavato da Strychnos toxifera. Ha formula C40H45N4O22+ e contiene due gruppi ammonici quaternari; il dicloruro, C40H46N4O2Cl2, si presenta sotto [...] forma di cristalli solubili in acqua. È anche denominato t. I, mentre con il nome di t. II è talvolta indicata la calebassina ...
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tubocurarina Il principale alcaloide del curaro, isolato nel 1935 da H. King; è diffusa sotto forma di cloruro della base ammonica quaternaria, formula C37H42C12N2O6; cristalli incolori, solubili in acqua, [...] in cui danno facilmente soluzioni sovrasature. Anche la t., come le neurotossine estratte dal veleno di serpente, agisce come inibitore competitivo del recettore per l’acetilcolina ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti della f. sono antagonisti a quelli dell’atropina, del curaro e della nicotina; le sue principali azioni farmacologiche si manifestano sull’occhio, sull’intestino e sui muscoli. È ...
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Ecologia
Tipo di relazione interspecifica nella quale una o ambedue le specie in relazione subiscono un danno. Le principali relazioni antagonistiche sono antibiosi, parassitismo, predazione e competizione.
Farmacologia
Specifica [...] ’atropina sull’azione secretoria della pilocarpina, del secondo l’annullamento degli effetti tetanizzanti della stricnina, che agisce sui neuroni del midollo spinale, da parte del curaro che blocca l’impulso nervoso a livello delle placche motrici. ...
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HOUSSAY, Bernard
Fisiologo, nato a Buenos Aires il 10 aprile 1887. Nel 1900 si laureò in lettere, nel 1904 in chimica farmaceutica, nel 1911 in medicina. Dal 1907 al 1915 fu assistente in fisiologia [...] sangue e all'immunità, alla circolazione, alla respirazione, al metabolismo, al veleno dei serpenti, degli aracnidi, degli scorpioni, al curaro, all'emetina, alla chimica farmaceutica, alla clinica e alla terapia, ecc.
Bibl.: B. H., in Annuario della ...
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VELLA, Luigi
Michele MITOLO
Fisiologo, nato a Pianceretto (Vercelli) il 22 settembre 1825, e morto a Bologna il 21 maggio 1886. Nel 1848 si laureò in medicina a Torino, e nell'anno successivo si recò [...] et le curare (1860); Esperienze all'azione miotica o costrittiva sulla pupilla della fava del Calabar; Effetti fisiologici del curaro (Bologna 1873); Sulle funzioni del cieco e del restante crasso intestino (in Mem. Acc. Sc. Ist. di Bologna, 1882 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] da microbi che inibisce la crescita di altri microbi oppure li distrugge (ed è attiva in soluzioni diluite)".
Il curaro usato come rilassante muscolare. A seguito di studi condotti dagli anestesisti canadesi Harold R. Griffith e George E. Johnson ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] nicotina causava la contrazione di alcuni muscoli e che questo effetto, inibito dal curaro, non era affatto alterato dalla denervazione. La nicotina e il curaro dovevano dunque agire su sostanze recettrici (una terminologia introdotta nel 1908) all ...
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Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] in terapia (coma insulinico, shock cardiazolico, ecc.), si è persino tornati indietro a riprendere lo stesso curaro, la cui capacità a paralizzare la muscolatura striata e anche quella dei muscoli respiratori, riappare ora apprezzatissima ...
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curaro
s. m. [dal fr. curare, proveniente, attrav. lo spagn. e port. curare, da un nome indigeno diffuso con molte varianti nel caribico, tupi e guaranì]. – Veleno usato dagli indigeni dell’Amazzonia e dell’Orinoco, i quali lo ricavano dalla...
curarico
curàrico agg. [der. di curaro] (pl. m. -ci). – Del curaro, relativo al curaro, che ha rapporto col curaro: farmaco c. (o assol. curarico s. m.), farmaco derivato dal curaro, o a esso affine, usato spec. in chirurgia per l’azione rilassante...