Dermatologo (Nantes 1864 - Parigi 1938). Si occupò soprattutto delle malattie del cuoio capelluto e delle dermatomicosi. Introdusse l'uso dei raggi röntgen nella cura delle tigne. Fu inoltre scultore capace [...] ed apprezzato. n Terreni di S.: mezzi di coltura usati in micologia: la varietà con agar, peptone e glicosio, detta anche terreno di prova, è utilizzata per l'isolamento e lo studio delle colonie; quella ...
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Fine desquamazione che si osserva frequentemente sulla cute delle parti pelose, specie sul cuoio capelluto. Può essere secca o grassa; quest’ultimo tipo si trova negli stati seborroici e spesso precede [...] o accompagna la calvizie ...
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tricoepitelioma Malattia caratterizzata da lesioni cutanee nodulari localizzate al volto, più raramente a cuoio capelluto, collo, tronco. Le dimensioni delle lesioni sono variabili; una volta raggiunte [...] le dimensioni massime, il t. permane stazionario per il resto della vita ...
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Malattia cutanea contagiosa, dovuta a ifomiceti del genere Microsporum (specialmente Microsporum audouini). Sul cuoio capelluto dei bambini si presenta con una o poche chiazze rotondeggianti ricoperte [...] da fini squame grigiastre e con capelli opachi, spezzati a 3-6 mm dallo sbocco follicolare. Nell’adulto il Microsporum può localizzarsi nella barba con formazione di pustole o infiltrati follicolari profondi; ...
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tigna Affezione contagiosa della cute e degli annessi, provocata da Ifomiceti, con varia localizzazione (cuoio capelluto, corpo, piede, inguine ecc.). Più restrittivamente con il termine t. si indicano [...] unicamente le affezioni del cuoio capelluto, che colpiscono prevalentemente bambini o ragazzi prepuberi e talora animali domestici. Se ne distinguono 3 forme: t. favosa, t. microsporica, t. tricofitica, provocate da diversi generi di Ifomiceti, ...
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Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] gradazioni di profondità, fin dalla preistoria. Da ricordare le figurazioni magico-cultuali nell’arte rupestre, i motivi puramente decorativi o narrativi eseguiti sull’argilla fresca o sulla superficie ...
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Calvizie
Stefano Calvieri
Calvizie Il termine calvizie indica la caduta diffusa dei capelli, per cui il cuoio capelluto si presenta glabro in zone più o meno estese. La patologia, che ha forti implicazioni [...] sul piano estetico e ripercussioni di tipo psicosociale, può riconoscere diverse cause: malnutrizione e malassorbimento, anemia sideropenica, endocrinopatie (ipo- e ipertiroidismo), effetti collaterali ...
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Tumore benigno, in genere congenito, costituito da vasi sanguiferi ( emangioma) o linfatici ( linfangioma) abnormi per grandezza e con decorso tortuoso. Può trovarsi in sede superficiale (cuoio capelluto, [...] cute, labbro) o profonda (fegato, cervello, midollo spinale ecc.). La cura può essere chirurgica (estirpazione), fisica (elettrolisi, crioterapia) o radiante (röntgen e radiumterapia). Le complicazioni ...
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Musica
Strumento a percussione costituito da una cassa di risonanza, solitamente in rame, chiusa da una membrana che viene percossa da mazzuoli a testa sferica in feltro, cuoio, sughero o altro materiale. [...] I suoni prodotti sono ad altezza determinata, di estensione però sempre limitata a un ambito medio-grave.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Nei Vertebrati Tetrapodi, la membrana che trasmette le ...
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In medicina, affezione cronica dello stomaco (detta anche malattia di Brinton), consistente in un ispessimento e retrazione delle sue pareti: lo stomaco si presenta come un tubo rigido a borraccia di cuoio, [...] con pareti lucide biancastre, mucosa atrofica e tunica muscolare ipertrofica. Può rappresentare il quadro anatomico della variante infiltrativa del cancro gastrico. I sintomi consistono in dispepsia e ...
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cuoio
cuòio (pop. tosc. còio) s. m. [lat. cŏrium] (pl. cuòi, ant. le cuòia, tuttora vivo nel sign. 2 b). – 1. Secondo strato della pelle di alcuni animali, che, liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, e sottoposto...
suola
suòla (pop. sòla) s. f. [lat. sŏla (pl. di solum che, oltre a «suolo» significava anche «suola»), confuso con solea «suola, soglia»: v. soglia]. – 1. Nelle calzature, la parte su cui poggia la pianta del piede; in senso più ristretto,...