COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] del restauro voluto dal Sagredo negli anni 1653-57.
Nel palazzo veneziano del Sagredo il C. dipinse su cuoio quattro scene di battaglie tratte dall'Antico Testamento: Entrata degli Ebrei nella terra promessa, la Battaglia di Raphidim, Giosuè ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] diventato maggiorenne, e perciò nato prima del 1427) una bottega specializzata nella lavorazione e nella vendita della carta, di barde e cuoi decorati. Ultima sua notizia è il pagamento per la pittura di un palio, il 30 sett. 1453. L'anno successivo ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] egli vuole che i canonici seggano "in sedie senz'appoggio", mentre questi, abituati a sedere "sopra sedie" di cuoio "con postergale", non intendono rinunciare ad una consuetudine ormai, stando alle testimonianze, radicata.
Troppo brusca, altresì, da ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] , da non molto entrata nel Metropolitan Museum di New York, piena di precorrimenti al Pollaiolo, e lo stupendo palvese in cuoio con David, della National Gallery di Washington, per il quale una data verso il 1450 non sarebbe troppo azzardata ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] di G. o del figlio Guglielmo II. Pare invece infondata l'accusa a G. di aver introdotto con corso forzoso monete di cuoio (Travaini, p. 69).
Anche l'attività culturale non fu assente alla sua corte. La Sicilia di G. come centro di studi filosofici ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] cui disponeva già da prima della Grande Guerra, finalizzata allo sfruttamento commerciale di brevetti per la fabbricazione di cuoio artificiale e rigenerato. Sorta nel 1928, la Salpa costituì un impianto sperimentale e avviò la costruzione di grandi ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] eseguita nel 1574 sul libro dello Statuto dei cavalieri, ed ancora lavori di doratura di mobili, decorazioni su cuoio, approntamento di costumi da carnevale. La bottega del F. mantenne quindi quella prassi artigiana, probabilmente ereditata dal padre ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] e abside, e tribuna sull'ingresso; un soffitto cassettonato e un rivestimento parietale ad imitazione di tappezzerie a cuoio impresso completavano l'interno. Lo stile adottato arieggiava stancamente suggestioni bramantesche (G. B. C. [Comencini], La ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] della lana nella valle del Liri e del cotone nel Salernitano, le industrie della carta, dei colori, del cuoio. Lo sviluppo dell'industria meccanica più che dall'iniziativa dei privati fu determinato dall'intervento diretto dello Stato, sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] , navi a doppio scafo, capaci di contenere i danni dei sommergibili (Manoscritto B, f. 11r); palombari chiusi in scafandri di cuoio a tenuta stagna, dotati di zavorra per scendere e di una sacca gonfiabile per risalire (Codice Atlantico, f. 909v) e ...
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cuoio
cuòio (pop. tosc. còio) s. m. [lat. cŏrium] (pl. cuòi, ant. le cuòia, tuttora vivo nel sign. 2 b). – 1. Secondo strato della pelle di alcuni animali, che, liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, e sottoposto...
suola
suòla (pop. sòla) s. f. [lat. sŏla (pl. di solum che, oltre a «suolo» significava anche «suola»), confuso con solea «suola, soglia»: v. soglia]. – 1. Nelle calzature, la parte su cui poggia la pianta del piede; in senso più ristretto,...