Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] del c., che si ottengono da altri materiali (materie plastiche, tela, linoleum ecc.) non contenenti in prevalenza cuoio.
anatomia C. capelluto La cute della volta cranica, ricoperta normalmente dai capelli: è caratterizzato, oltreché dalla presenza ...
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Nell’antica Roma, copricapo di cuoio in forma di calotta usato da contadini e guerrieri (galerus); anche copricapo dei sacerdoti flamini ed elemento dell’armatura dei reziari a protezione dell’omero.
Copricapo [...] ecclesiastico: papale, di color rosso porpora; cardinalizio, di color rosso; vescovile, di colore nero o verde (nelle funzioni sacre); prelatizio, di color nero (v. fig.) ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] la persona" (Par. XV, vv. 100-102) -, che pure rimpiange i tempi più austeri quando egli stesso vide Bellincione Berti "andar cinto / di cuoio e d'osso, e venir da lo specchio / la donna sua sanza 'l viso dipinto" (Par. XV, vv. 112-114).Eppure se s ...
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scarnitura Nel processo di lavorazione del cuoio e della pergamena, l’operazione di liberare la pelle dal carniccio e rifinirla. Si esegue dopo la depilazione e, per alcuni tipi di pelle (per es., quella [...] di agnello), viene ripetuta dopo l’asciugatura effettuata mantenendo la pelle tesa.
In legatoria, in particolare nel procedimento artigianale di legatura, la s. è eseguita manualmente, con il coltello ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] letterari, ma scarse sono le opere conservate (frammenti egizi al Museo di Antichità di Torino; frammento greco del 4° sec. a.C. di lana color porpora, con la figura di un cavaliere, a San Pietroburgo, ...
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Utensile per la lavorazione di finitura dei legnami o di altri materiali (cuoio, fibra ecc.) con produzione di trucioli molto fini. Le r. a mano sono rastremate verso la punta e munite di un codolo nel [...] quale va innestato un manico di legno su cui si esercita la pressione necessaria alla lavorazione. I denti sono ricavati dalla superficie dell’acciaio indipendentemente uno dall’altro ribattendo con bulino, ...
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Calzatura leggera, maschile e femminile, costituita da una suola fermata al piede da strisce o fasce di cuoio, pelle o altro materiale, variamente sagomate, che lasciano più o meno liberi e scoperti le [...] ornati di pietre preziose calzati sui piedi nudi delle donne rappresentavano il massimo dell’eleganza. Attualmente i s. di cuoio, di stoffa, di fibra ecc., sono portati d’estate e, variamente adorni, come calzatura femminile elegante.
Nella forma più ...
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Piccolo utensile di metallo, osso ecc., appuntito e munito di manico, che si adopera per fare o allargare fori nel panno, nel cuoio ecc. preistoria In paletnologia, strumento frequente soprattutto nel [...] Paleolitico superiore, che presenta una punta sottile e ben sviluppata, realizzato in osso o in pietra lavorata, con ritocco bilaterale a partire da una scheggia o da una lama; si presume che fosse utilizzato ...
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Nel Medioevo, indumento d’origine orientale, a tunica, usato come sottoveste. Si metteva anche sopra l’armatura ed era in quel caso di cuoio di Cordova con piastre di ferro. Nel 12° sec. era stretta in [...] vita, molto larga di collo, con maniche ampie ma corte, lunga sino al ginocchio; nel 13° sec. lunga e attillata, con maniche lunghe e strette; alla metà del 14° sec. corta e attillata, con maniche larghe ...
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Sale dell’acido glicolico, di formula generale MeOOCCH2OH, dove Me è un metallo monovalente. Il g. più importante è quello sodico, impiegato nella concia del cuoio, come ausiliario tessile, e per la platinatura [...] del nichel. In biochimica, rappresenta il substrato principale della fotorespirazione.
Estere dell’acido glicolico, ROOCCH2OH, dove R è un radicale alchilico, usato come solvente ...
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cuoio
cuòio (pop. tosc. còio) s. m. [lat. cŏrium] (pl. cuòi, ant. le cuòia, tuttora vivo nel sign. 2 b). – 1. Secondo strato della pelle di alcuni animali, che, liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, e sottoposto...
suola
suòla (pop. sòla) s. f. [lat. sŏla (pl. di solum che, oltre a «suolo» significava anche «suola»), confuso con solea «suola, soglia»: v. soglia]. – 1. Nelle calzature, la parte su cui poggia la pianta del piede; in senso più ristretto,...