MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] progetto di ripristino già intrapreso dal duca Carlo I. Un opuscolo datato al 1646 descrive un dipinto del M. su cuoio dorato, raffigurante l'"Incendio di Roma, fatto da Nerone", destinato alla stanza del Labirinto, opera di cui si conservano pochi ...
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MASSIMO, Pietro.
Anna Modigliani
– Figlio del mercante e speziale Massimo e di Francesca di Mancino de Lutiis, nacque a Roma nella prima metà del Quattrocento. Lavorò nella spezieria del padre in piazza [...] doganali romani per la quantità e la varietà delle merci importate: panni, spezie, sostanze coloranti, carta, metalli, cuoio e cordami. Quanto agli interessi immobiliari nella Campagna romana e allo sfruttamento delle loro risorse, da un contratto ...
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BAMBACARI (Bambachary), Giacinto
Stanislawa Panków
Lucchese, fece parte di un gruppo cospicuo di mercanti italiani i quali, nella prima metà del sec. XVII, si trasferirono a Cracovia e che, prendendovi [...] e soprattutto con Lucca e Venezia. Il mercato per lo scambio delle merci era Vienna, dove il B. esportava piombo e cuoio acquistando la così detta "merce italiana" : soprattutto la seta.
Dopo dieci anni il B. lasciò la Polonia, poiché Cracovia stava ...
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NICOLA da Guardiagrele
Cristiana Pasqualetti
NICOLA da Guardiagrele. – Figlio di Pasquale e nipote di Andrea, nacque a Guardiagrele, nell’entroterra chietino, prima del 1389.
Alla data del 12 agosto [...] in argento su smalto blu.
L’ostensorio, di cui si conserva anche la custodia originale in legno rivestito di tessuto e di cuoio con l’antico stemma cittadino, ha la forma di un tempietto ottagonale in argento dorato lavorato a sbalzo, a cesello e a ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] dopo vide la luce Il ballarino di F. Caroso da Sermoneta, presso F. Ziletti: le ventidue tavole incise dal F. su cuoio saranno spesso ripetute, così come avverrà nella riedizione del 1600 a Venezia presso il Muschio, dal titolo Nobiltà di dame.
Nello ...
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PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] , p. 18).
Nel 1911 sposò Italia Angelucci, sua compagna di studi, che affiancò il lavoro del marito realizzando spesso oggetti in cuoio o ceramica su progetto di lui; dal matrimonio nacquero due figlie, Fiammetta (1915) e Grazia Mirella (1919; cfr. S ...
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CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] dei merciai del tempo - che riguardava articoli vari, anche pregiati, come armi, armature, ferramenta, cinture e prodotti in cuoio, tessuti e gioielli. La mancanza di capitale li costringeva a lavorare col credito, e non sembra che fossero mercanti ...
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GAUGELLI (Gangelli), Gaugello (Gangello)
Patrizia Lanzalaco
Nacque agli inizi del XV secolo, probabilmente a Pergola, allora soggetta ai Montefeltro signori di Urbino, da ser Travaglino, proveniente [...] . Il manoscritto, un pergamenaceo di 190 fogli, si presenta come tipico prodotto del gusto umanistico, con una copertina in cuoio verde sulla quale compare, ornato da un elegante fregio, lo stemma dei Montefeltro. I titoli delle opere racchiuse nel ...
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PELLEGRINO di Giovanni
Maria Rita Silvestrelli
PELLEGRINO di Giovanni. – Figlio di Giovanni di Antonio e di Margherita, nacque a Perugia presumibilmente nel 1397. Il nonno, Antonio di Giovanni «Iohannini [...] e il novembre del 1427 si compose la vertenza con Nicolò di Martino, detentore di una delle più fiorenti aziende di commercio di cuoio a Perugia. Pellegrino aveva eseguito per lui una tavola già collocata nella cappella di S. Nicolò nella chiesa di S ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] dopo ricerche archivistiche su taluni "Cordo" del territorio padovano, con qualche dubbio sulla pretesa identificazione. (Un M. Cuoio, mercante del sec. XV, che meglio si connetterebbe al "di Cori", ricorda invece il Cicogna dalla contrada veneziana ...
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cuoio
cuòio (pop. tosc. còio) s. m. [lat. cŏrium] (pl. cuòi, ant. le cuòia, tuttora vivo nel sign. 2 b). – 1. Secondo strato della pelle di alcuni animali, che, liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, e sottoposto...
suola
suòla (pop. sòla) s. f. [lat. sŏla (pl. di solum che, oltre a «suolo» significava anche «suola»), confuso con solea «suola, soglia»: v. soglia]. – 1. Nelle calzature, la parte su cui poggia la pianta del piede; in senso più ristretto,...