Parte dell’abbigliamento che copre e protegge il piede contro le asperità del suolo e del clima.
Cenni storici
L’uso della c. è da sempre noto ai popoli di tutti i continenti, a eccezione dell’Oceania, [...] altri materiali sono usati per le c. o, comunque, nel settore calzaturiero, quali tessuti per la tomaia esterna, succedanei del cuoio ecc.
Con la produzione in serie è praticamente scomparsa la confezione di c. su misura. Gli stilisti dell’azienda ...
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tigna
Affezione contagiosa della cute e degli annessi, provocata da ifomiceti, con varia localizzazione (cuoio capelluto, corpo, piede, inguine, ecc.). Più restrittivamente con il termine t. si indicano [...] unicamente le affezioni del cuoio capelluto, che colpiscono prevalentemente bambini o ragazzi prepuberi e talora animali domestici. Se ne distinguono 3 forme: t. favosa, t. microsporica, t. tricofitica, provocate da diversi generi di ifomiceti, ...
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Astuccio di forma lenticolare, costituito da due placche concave e sovrapposte racchiudenti amuleti; di cuoio o di metallo pregiato, liscia o decorata con figure a rilievo, si portava come ornamento al [...] collo, appeso a una catenella. L’uso, originario dell’Etruria, si propagò poi tra i Romani dove, soprattutto all’inizio, fu distintivo dei giovani di elevata condizione ...
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Larga striscia di cuoio alla quale erano appesi per mezzo di funicelle dodici o più bossoletti di legno o di ferro stagnato, muniti di coperchìo e ricoperti di pelle che contenevano la carica della polvere. [...] , che alcune milizie portano per ornamento.
Nel nostro esercito è prescritta la bandoliera bianca, di cuoio per i carabinieri reali e di cuoio grigio-verde per la cavalleria, artiglieria, corpi e servizî montati su automezzi. Quest'ultima ha sul ...
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È la cintura o cinturino di cuoio a cui il soldato romano appendeva la spada. Il cingolo o balteo era infilato negli anelli della vagina, ma era portato non già stretto ai fianchi, sibbene pendente libero [...] dalla spalla destra verso il fianco sinistro, dalla parte cioè dove si teneva la spada. Il balteo poteva essere adorno di bracteae o borchie, d'oro o di altro metallo. Con lo stesso nome s'indicava il ...
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PIROGRAFIA o piroincisione (da πῦρ "fuoco" e γράϕω "scrivo")
È la tecnica dell'incisione fatta su cuoio, pelle, velluto, legno, ecc., mediante una punta di metallo incandescente (piromatita) che segue [...] mezzo d'un soffietto, in quelli elettrici dalla corrente che passa per la punta.
Per eseguire un disegno pirografico su cuoio o su pelle, occorre in primo luogo bagnare con una spugna la superficie predestinata, e quindi disegnarvi o ricalcarvi il ...
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Sabouraud, Raymond-Jacques
Dermatologo francese (Nantes 1864 - Parigi 1938). Si occupò soprattutto delle malattie del cuoio capelluto e delle dermatomicosi. Introdusse l’uso dei raggi röntgen nella cura [...] delle tigne. Fu inoltre scultore capace e apprezzato. Terreni di S.: mezzi di coltura usati in micologia; la varietà con agar, peptone e glucosio, detta anche terreno di prova, è utilizzata per l’isolamento ...
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PETASO (πέτασος, petasus, dalla stessa radice di πετάννυμι, "allargo")
Lucia Morpurgo
Cappello a falda, di cuoio, feltro o paglia. Talvolta la falda costituisce con la calotta un unico cono slargato, [...] e la calotta è coronata da un bottone ornamentale al vertice (petaso tessalico e macedonico, o causia usato anche dai re macedoni. Ma per lo più nel petaso la calotta è ben distinta dalla falda, ora calzante, ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] e una o due tacche laterali per far passare la lancia), soprattutto rinascimentali, in legno, dipinto o ricoperto di cuoio, e in metallo, con le superfici animate da motivi ornamentali e raffigurazioni narrative o allegoriche, conservati in varie ...
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crosta lattea
Malattia cutanea frequente nei lattanti. Si presenta come ammassi squamocrostosi diffusi su tutto il cuoio capelluto, la cui superficie appare alquanto arrossata e ricca di secrezione sebacea. [...] La guarigione avviene generalmente in modo spontaneo entro il terzo-quarto mese di vita ...
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cuoio
cuòio (pop. tosc. còio) s. m. [lat. cŏrium] (pl. cuòi, ant. le cuòia, tuttora vivo nel sign. 2 b). – 1. Secondo strato della pelle di alcuni animali, che, liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, e sottoposto...
suola
suòla (pop. sòla) s. f. [lat. sŏla (pl. di solum che, oltre a «suolo» significava anche «suola»), confuso con solea «suola, soglia»: v. soglia]. – 1. Nelle calzature, la parte su cui poggia la pianta del piede; in senso più ristretto,...