ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] i due importantissimi scali di Napoli e di Gaeta, coi loro distretti, e la fascia costiera a nord e a sud di Napoli da Cuma ad Amalfi, sull'intera Lucania e su buona parte dei Bruttii con Crotone e Cosenza (la zona di Turris e Tauriana, se pur non ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] cassone e con acroteri sui frontoni. Ad esso si avvicina dal punto di vista tipologico un esemplare più semplice proveniente da Cuma e conservato a Ginevra. È chiara l'imitazione della casa del morto.
Tombe greche arcaiche con s. sono state trovate ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] come quella stoica di Giambulo pare poco probabile, anche se a fianco di Aristonico si schierò il filosofo Blossio di Cuma, che era già stato partigiano di Tiberio Gracco. È preferibile pensare a un'adesione a culti solari (v. Delplace, 1978 ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] l'abate dissipatore si risolvesse a fuggire e si potesse provvedere all'elezione (94v) di un nuovo abate, Dagiberto di Cuma, cui A. si affrettò a restituire "cunctas... curtes que in Sabinis erant ipsius monasterii perditas" (Destructio Farfensis, p ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] fenicio (8° sec.). Sviluppo della civiltà greca, il cui tratto distintivo è la città.
770: con la fondazione di Cuma ha inizio la colonizzazione greca dell’Italia meridionale; seguono colonie in Sicilia, Egeo e Mar Nero; diffusione della cultura ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] e dell’antichissima Lavinium e il ripristino dell’acquedotto augusteo, che serviva le città di Pozzuoli, Napoli, Nola, Atella, Cuma, Acerra, Baia e Miseno52.
La diocesi africana è parimenti ricca di documenti: molti sono, anche qui, i miliari (81 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tombe a fossa’, con ceramica d’impasto e dipinta d’imitazione greca; particolarmente importanti in Campania sono i ritrovamenti di Cuma, in Calabria quelli di Torre Galli.
La cultura laziale, nota principalmente dalle zone di Roma e dei Colli Albani ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...
euboico
eubòico agg. [dal lat. Euboĭcus, gr. Εὐβοϊκός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Eubèa, isola greca nel mare Egeo. 2. estens., letter. Di Cuma, cumano, perché Cuma fu fondata da coloni dell’Eubea.