Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] . La conquista romana (338 a. C.), il regime giurisdizionale di prefettura in cui dové essere compresa al pari di Capua e Cuma (318 a. C.), segnarono la graduale romanizzazione della città greca e sannitica con il suo nuovo nome latino di Puteoli. E ...
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Vedi FOCEA dell'anno: 1960 - 1973
FOCEA (Φώκαια, Phocaea)
¿ B. Pace*
Antica città d'Asia Minore, fondata, secondo la tradizione, dagli Ateniesi e da emigrati della Focide, sotto la guida di Filogene [...] e Damone, in un territorio ceduto dai coloni eolici di Cuma. È posta sulla penisola che sta a S del golfo eleatico e domina l'imbocco di quell'insenatura in cui sorgevano Clazomene e Smirne. La città usufruiva di due porti, che sappiamo da Livio ...
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LITERNUM
A. de Franciscis
Centro abitato della Campania marittima, oggi Patria, ubicato presso la Literna palus ove sboccava il Clanis (Liv., xxxiii, 29; Strab., v, 4, 4).
È segnato negli Itineraria: [...] si trovava a 9 miglia da Vulturnum ed a 6 miglia da Cuma. Il Liber Coloniarum (p. 235) ne ricorda la costruzione delle mura al tempo della deduzione della colonia augustea. Pare che sotto Domiziano la Colonia Liternina situata lungo la Via Domitiana ...
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COCCEIUS AUCTUS, Lucius
L. Guerrini
Architetto romano, liberto di L. Cocceius e di C. Postumius Pollio, pure architetto, di origine greca, naturalizzato romano. La sua firma appare su una parete di [...] ), detto "tempio di Augusto" e su un frammento di architrave a Cuma (C. I. L., x, 3707), connessa con la grandiosa opera , che mise in comunicazione il lago d'Averno con il mare di Cuma, trasformando così il lago in un ottimo porto militare (Strabo, v ...
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C. A, Pittore di
A. Stenico
La personalità artistica più rappresentata e più caratteristica entro il Gruppo C. A (v.) all'inizio della seconda metà del IV sec., nella ceramografia campana. Fu il caposcuola [...] di cui subirono gli influssi sia i pittori della bottega a lui contemporanei, sia quelli che in Cuma lavorarono in seguito (Pittore A. P. Z. e imparentati). Qualche studioso fa derivare dall'opera del Pittore C. A anche la produzione del cosiddetto ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] Quest'ipotesi viene avvalorata dal fatto che negli scavi recenti vi è apparsa ceramica greca più antica di quella sinora rinvenuta a Cuma, e nelle altre colonie elleniche d'Italia e di Sicilia. (Che l'isola e la città abbiano avuto lo stesso nome si ...
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ARISTOMACHE
G. Bermond Montanari
(᾿Αριστομάχη). ῏ Αμαϕϕονε ραζζιηυρατα συ υνα lèkythos ariballica a figure rosse del pittore Aison (415 a. C.). A. indossa anassiridi decorati a zig-zag e corta tunica [...] in capo ha l'alopekìs (copricapo tracio). Sta colpendo con una lunga lancia lo scudo del guerriero greco, suo avversario. Il vaso proviene da Cuma ed è ora nel Museo Naz. di Napoli: Racc. Cumana, n. 239. Cfr. anche Astyochos.
Bibl.: C. I. G., IV, 18 ...
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COGHILL, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno al 450 a. C. J. D. Beazley gli attribuisce un numero assai ristretto di vasi e gli assegna un posto nel gruppo di Polygnotos, affiancandolo [...] di Ettore e di Peleo. Si tratta di un pittore notevole per la novità delle rappresentazioni - si veda in specie l'hydrìa da Cuma in cui è figurato il sorger del sole (Napoli RC 157) - e per la vitalità e mobilità delle inmmagini. Singolare è la sua ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] . 5. Antefissa da Fratte: id., art. cit., p. 94 s., fig. 8 b; id., Boll. d'Arte, xxxiv, 1949, p. 345, fig. 6. Monete di Cuma: L. Breglia, in Le Arti, iv, 1941-42, p. 43, tav. xi, 4. Testa da Triflisco: M. Napoli, in La Parola del Passato, ii, 1956, p ...
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ASTYOCHOS (᾿Αστύοχος)
G. Bermond Montanari
Nome di un guerriero greco, raffigurato mentre combatte con Teseo ed altri compagni contro le Amazzoni, su una lèkythos ariballica a figure rosse del pittore [...] si protende sulla gamba sinistra in avanti verso l'avversaria, che sta per colpire con una lunga lancia. Il vaso proviene da Cuma ed è ora nel Museo Naz. di Napoli, (Racc. Cumana, 239). Cfr. anche Aristomatiche.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, I, c ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...
euboico
eubòico agg. [dal lat. Euboĭcus, gr. Εὐβοϊκός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Eubèa, isola greca nel mare Egeo. 2. estens., letter. Di Cuma, cumano, perché Cuma fu fondata da coloni dell’Eubea.