Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] l. è derivato da un alfabeto greco di tipo occidentale di qualche colonia greca della Campania, forse della calcidese Cuma. Nel processo di trasformazione che subì nell’età repubblicana, notevoli furono le riforme ortografiche di Appio Claudio Cieco ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] con il trasformare quel suono in i), mentre la pronuncia u si conservò in altri dialetti greci. Da uno di questi, il dialetto di Cuma, i Romani trassero la lettera V del loro alfabeto, con il valore di u. Ma nella grafia si aggiunse presto alla forma ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] un tipo che diviene comune anche in area magno-greca (Taranto, Cuma). A Thera, Ceo, Samo e Chio e nella Ionia d'Asia può trovare talvolta posto il sarcofago di terracotta o pietra. A Cuma, Posidonia, Taranto e Camarina a partire dalla fine del VI ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] degli insediamenti del Golfo di Salerno e nuclei etruschi si installano nel Golfo di Napoli, ma la sconfitta etrusca a Cuma nel 474 a.C. ferma definitivamente l'espansione verso sud. In Adriatico l'emporio di Adria ha restituito frammenti ceramici ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] , a Ruvo e a Canosa), in Lucania (nella serie ricchissima di Paestum), in Campania (a Paestum, Capua o a Cuma) i pittori dipingono le pareti dei sarcofagi o delle camere funerarie (figure di danzatrici, offerenti, guerrieri, scene di combattimento ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] proiettata verso i mercati adriatici divenuti sempre più importanti, dopo che, con la sconfitta patita nella battaglia navale di Cuma (474 a.C.), fu precluso di fatto agli Etruschi il Tirreno meridionale. Un carattere particolare e finora unico in ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] 'ultimo caso, della costituzione di un'area fortificata all'interno o ai margini del centro urbano (Ancona, Tortona, Cesena, Cuma), senza che per questo lo spazio intramurario corrisponda con il perimetro urbano e senza soprattutto che il nucleo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] dovrebbe essere stato trasmesso dal mondo euboico essendo giunto con ogni probabilità in Occidente insieme ai coloni, che fondarono Cuma. In questa ottica gli oggetti dei corredi divengono via via più eterogenei e preziosi e assumono il valore di ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] come quella stoica di Giambulo pare poco probabile, anche se a fianco di Aristonico si schierò il filosofo Blossio di Cuma, che era già stato partigiano di Tiberio Gracco. È preferibile pensare a un'adesione a culti solari (v. Delplace, 1978 ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] il valore di 7,76 g suddiviso per metà, risulta diffuso quello delle colonie calcidesi della Sicilia le quali ‒ come Cuma in Opicia che tuttavia solo in seguito iniziò le sue emissioni monetarie ‒ usarono un piede di 5,82 g. Questi valori ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...
euboico
eubòico agg. [dal lat. Euboĭcus, gr. Εὐβοϊκός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Eubèa, isola greca nel mare Egeo. 2. estens., letter. Di Cuma, cumano, perché Cuma fu fondata da coloni dell’Eubea.