PATERNA BALDIZZI, Leonardo
Massimiliano Savorra
PATERNA BALDIZZI, Leonardo. – Nacque a Palermo il 23 febbraio 1868 da Antonino Paterna, artigiano, e da Provvidenza Baldizzi.
Nel 1884 conseguì la licenza [...] case popolari, Pozzuoli 1915; progetto di viale panoramico tra Capodimonte e via Tasso, Napoli 1918; piano di lottizzazione di Cuma nuova, 1918-19; progetto dell’Isola Mirabile 1921; progetto del negozio sotterraneo Daco, Napoli 1921; teatro sociale ...
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CAUDIUM
G. d'Henry
Capitale dei Sanniti Caudini, odierna Montesarchio, nota soprattutto per la vittoria dei Sanniti sui Romani del 321 a. C. (Liv., ix, 2 e s., 27; Flor., i, 16; Eutrop., ii, 9; Oros., [...] metà del IV secolo. Alcuni di questi vasi sono del gruppo A.V.; ma la grande massa proviene dalla fabbrica di Cuma. Estremamente interessante è anche il fatto che a C. si siano rinvenuti molti vasi di fabbrica pestana, segno evidente di commercio ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] tra l'Aventino e il Circo Massimo sorse nel 493 (ma la data secondo alcuni è da spostarsi dopo la battaglia di Cuma) il tempio di Cerere, Libero e Libera, decorato da due artisti greci, Gorgasos e Damophilos (Plin., Nat. hist., xxxv, 154). Seguì poi ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] (Nòmoi, 7, 815 c), le partecipanti femminili alle iniziazioni dionisiache divenivano ninfe, dunque m. mitiche. Con l'iscrizione di Cuma si possono attestare misteri bacchici nella Magna Grecia già al principio del V sec. a. C., e per mezzo delle arti ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] di cui ci ha privato lo stato lacunoso della tradizione. Si tratta di una città della Campania, di cui si ricordano, come centri vicini, Cuma (52, 2), Capua (62, 1) e Pompei (53, 5) e che è chiamata esplicitamente Graeca urbs (81, 3). L'attributo si ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] Franciscis, Pozzuoli, ἐπίνειον τῶν Κξμαίὗν, in Rend. Acc. Arch. Nap., 46 (1971), pp. 190-214; N. Valenza Mele, Eracle euboico a Cuma. La gigantomachia e la via Heraclea, in Recherches sur les cultes grecs et l'Occident, 1, Napoli 1979, pp. 19-52; S ...
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PITSÀ
A. K. Orlandos
Villaggio della Grecia (nòmos di Corinzia), a occidente di Sicione e di Xylokastro, presso il Golfo di Corinto. Sopra di esso, parallelamente alla costa, si stende una montagna [...] nostra pittura (550-540), di Olinto (D. M. Robinson, Olynthus, v, p. 69, fig. 2 e tav. 46 b), su una pisside a figure nere di Cuma (E. Gabrici, in Röm. Mitt., 1912, tav. 27; A. B. Cook, Zeus, i, fig. 179) e su un vaso del museo di Copenaghen (C. V. A ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] Minore, in Sicilia e nella Magna Grecia. Da Capua proviene un numero di a. centrali a disco, eguali ad altri trovati a Cuma, e decorati ciascuno con una testa di Medusa o di Achebo. Dal tempio della Dea Marica a Minturno, da quello della Mater Matuta ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] di esso agli equites equo publico, che facevano parte delle centurie più vicine alla nobiltà distintasi nella battaglia di Cuma.
È questo il primo segno di quella che sarà in seguito norma comune del periodo imperiale e cioè il carattere ...
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Vedi LACONICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LACONICI, Vasi
P. Pelagatti
Classe di vasi greci arcaici che furono considerati per lungo tempo come prodotti di fabbriche di Cirene, poiché cirenaici erano [...] (Taranto); Etruria (soprattutto Vulci, Cerveteri e Tarquinia); esempî isolati dal Lazio (Roma), dalla Campania (Cuma, Pompei, Sorrento), dalla Calabria (Locri), dalla Sicilia (Siracusa, Selinunte, Catania). Francia: Marsiglia.
Principali collezioni ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...
euboico
eubòico agg. [dal lat. Euboĭcus, gr. Εὐβοϊκός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Eubèa, isola greca nel mare Egeo. 2. estens., letter. Di Cuma, cumano, perché Cuma fu fondata da coloni dell’Eubea.