LITERNUM
A. de Franciscis
Centro abitato della Campania marittima, oggi Patria, ubicato presso la Literna palus ove sboccava il Clanis (Liv., xxxiii, 29; Strab., v, 4, 4).
È segnato negli Itineraria: [...] si trovava a 9 miglia da Vulturnum ed a 6 miglia da Cuma. Il Liber Coloniarum (p. 235) ne ricorda la costruzione delle mura al tempo della deduzione della colonia augustea. Pare che sotto Domiziano la Colonia Liternina situata lungo la Via Domitiana ...
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COCCEIUS AUCTUS, Lucius
L. Guerrini
Architetto romano, liberto di L. Cocceius e di C. Postumius Pollio, pure architetto, di origine greca, naturalizzato romano. La sua firma appare su una parete di [...] ), detto "tempio di Augusto" e su un frammento di architrave a Cuma (C. I. L., x, 3707), connessa con la grandiosa opera , che mise in comunicazione il lago d'Averno con il mare di Cuma, trasformando così il lago in un ottimo porto militare (Strabo, v ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] élites municipales de l’Italie péninsulaire des Gracques à Neron, Naples 1996, pp. 91-110.
Id., Iscrizioni nuove o riedite di Puteoli, Cumae, Misenum, in AnnAStorAnt, n.s. 3 (1996), pp. 149-73.
L. Corsi, Pozzuoli, in BTCGI, XIV, 1996, pp. 409-68.
P.A ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] a.C. nell’area etrusco-laziale, in seguito ai contatti con i coloni euboici di Pithecusa e Cuma, compare una serie di vasi di argilla depurata realizzati al tornio e decorati da motivi dipinti ispirati al repertorio geometrico greco. Sono per lo più ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] e il Mediterraneo orientale.
Intorno al 750 a.C. venne fondata sulla terraferma, di fronte a Ischia, la prima vera colonia, Kyme (Cuma), dai Calcidesi e da altri cittadini provenienti da Kyme in Eolide, dalla quale la nuova città derivò il nome e il ...
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C. A, Pittore di
A. Stenico
La personalità artistica più rappresentata e più caratteristica entro il Gruppo C. A (v.) all'inizio della seconda metà del IV sec., nella ceramografia campana. Fu il caposcuola [...] di cui subirono gli influssi sia i pittori della bottega a lui contemporanei, sia quelli che in Cuma lavorarono in seguito (Pittore A. P. Z. e imparentati). Qualche studioso fa derivare dall'opera del Pittore C. A anche la produzione del cosiddetto ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] Quest'ipotesi viene avvalorata dal fatto che negli scavi recenti vi è apparsa ceramica greca più antica di quella sinora rinvenuta a Cuma, e nelle altre colonie elleniche d'Italia e di Sicilia. (Che l'isola e la città abbiano avuto lo stesso nome si ...
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(gr. Xαλκίς) di Eubea Città e porto della Grecia (ca. 60.000 ab.), capoluogo dell’isola di Eubea, nel Mare Egeo.
Già importante nell’8° sec. a.C., colonizzò parte delle Sporadi settentrionali e della penisola [...] che da essa ebbe il nome di Calcidica, e fondò colonie in Sicilia, tra cui Nasso, e in Italia, tra cui Cuma; ai coloni calcidesi si deve tra l’altro l’introduzione del loro alfabeto in Italia. Tra le prime città greche a battere moneta, sino al 6° ...
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ARISTOMACHE
G. Bermond Montanari
(᾿Αριστομάχη). ῏ Αμαϕϕονε ραζζιηυρατα συ υνα lèkythos ariballica a figure rosse del pittore Aison (415 a. C.). A. indossa anassiridi decorati a zig-zag e corta tunica [...] in capo ha l'alopekìs (copricapo tracio). Sta colpendo con una lunga lancia lo scudo del guerriero greco, suo avversario. Il vaso proviene da Cuma ed è ora nel Museo Naz. di Napoli: Racc. Cumana, n. 239. Cfr. anche Astyochos.
Bibl.: C. I. G., IV, 18 ...
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COGHILL, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno al 450 a. C. J. D. Beazley gli attribuisce un numero assai ristretto di vasi e gli assegna un posto nel gruppo di Polygnotos, affiancandolo [...] di Ettore e di Peleo. Si tratta di un pittore notevole per la novità delle rappresentazioni - si veda in specie l'hydrìa da Cuma in cui è figurato il sorger del sole (Napoli RC 157) - e per la vitalità e mobilità delle inmmagini. Singolare è la sua ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...
euboico
eubòico agg. [dal lat. Euboĭcus, gr. Εὐβοϊκός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Eubèa, isola greca nel mare Egeo. 2. estens., letter. Di Cuma, cumano, perché Cuma fu fondata da coloni dell’Eubea.